Hanno attraversato il bagno riservato ai dipendenti, sono entrati nella biglietteria e hanno portato via la cassaforte contenente i contanti della vendita dei titoli di viaggio.
Poi sono scappati, presumibilmente seguendo lo stesso percorso. Gli addetti alle pulizie si sono accorti del fatto e si sono recati sul posto nelle prime ore del mattino trovando tracce del raid. Furto con scasso, quindi, in stazione Circumvesuviana Di La torre del Greco. I ladri hanno portato via l’intera cassa, senza aprirla ma trascinandola via dopo averla spostata da terra, dove era fissata con viti e bulloni.
Le indagini
Sulla vicenda ora indaga la polizia, ma un passo avanti significativo sul fronte delle indagini potrebbe arrivare dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, sia quelle piazzate nei pressi della stazione, sia quelle lungo le strade circostanti. I malviventi hanno agito nella notte tra domenica e lunedì. Conoscevano i locali della stazione, gli angoli e le zone in cui potevano entrare e poi intrufolarsi negli uffici. Hanno preso una finestra non difficile da aprire e da lì hanno raggiunto i bagni che abitualmente utilizzano il capostazione e gli altri operatori dell’EAV. Da lì sono arrivati alla biglietteria, sul lato non aperto al pubblico. Qui è dove si trova la cassaforte.
Veniva appoggiato a terra e fissato con alcune viti. Non murato, quindi. Ciò ha consentito ai criminali di agire con una certa rapidità, anche se i danni arrecati ai locali erano comunque ingenti. Oltre al furto, quindi, si può parlare anche di un’irruzione vandalica: serviranno interventi sostanziali per rimettere tutto in ordine e consentire ai dipendenti di tornare a lavorare in stazione. Dopo aver preso la cassaforte, i ladri hanno compiuto il viaggio a ritroso. Sono usciti dalla stessa finestra accanto al bagno e poi sono scomparsi. Non è escluso che si siano aiutati con una piccola scaletta: tra la finestra che conduce al bagno e la biglietteria c’è, infatti, un dislivello. Insomma, un lavoro certosino, portato avanti da diverso tempo. Chi entrava nella stazione sapeva anche che avrebbe trovato la cassaforte piena o comunque con una grossa somma di denaro.
Rabbia
L’EAV ha fornito i dati ufficiali sull’importo rubato, si aggirerebbe intorno ai 3000 euro. Il ricavato del fine settimana, quindi, non era stato ancora portato via e chi ha agito ne era consapevole, correndo il rischio di restare a lungo in biglietteria per portare a termine il furto durante la notte. Come già accaduto nelle passate puntate, l’EAV ha messo a disposizione le immagini del sistema di sorveglianza, che in altre occasioni si sono rivelate molto utili. In totale, nel corso del 2023, l’EAV ha messo a disposizione degli organi investigativi centinaia di immagini provenienti dai sistemi di videosorveglianza.
E anche nel 2024, anche se non esistono dati ufficiali, il contributo dei video si è rivelato fondamentale nell’individuare gli autori di rapine, scippi, atti di teppismo e aggressioni. L’episodio di Torre del Greco è stato commentato con amarezza dal presidente dell’Eav Umberto De Gregorio: «Continuare così è davvero difficile, non bastano gli investimenti fatti per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza e pattuglie con guardie giurate ma servirebbe l’esercito per proteggere le stazioni e i treni». Il furto, però, non ha pregiudicato la regolarità del servizio. Si sono verificati piccoli ritardi nelle corse ma questi non sono imputabili alla situazione alla stazione di Torre del Greco.
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La mattina
