il no chiede un’attenta valutazione del maxi progetto da parte del Ministero – .

PROVINCIA DI PAVIA – Le pale eoliche torneranno a dividere la provincia di Pavia? Un grande progetto per a Parco eolico da 124 Megawatt sui crinali tra la Val Staffora e la Val Curone ha riacceso la polemica e ha spinto i comuni coinvolti alla mobilitazione.

Un progetto già bocciato in passato. Il piano, simile a quello bocciato nel 2011 per vincoli di non edificabilità, prevede l’installazione di 20 turbine eoliche tra le valli Curone e Borbera in Piemonte. I lavori di costruzione, però, potrebbero impattare anche sul territorio pavese, interessando per chilometri la viabilità e il percorso pedonale della Via del Sale.

Il 22 luglio, presso il Ministero dell’Ambiente, si terrà la Conferenza dei Servizi, decisiva per il futuro del progetto. I Comuni del No, sostenuti dal Comitato delle Quattro Province e dalle associazioni ambientaliste, si preparano a far sentire la propria voce per impedire la costruzione del parco eolico. Anche se le nuove linee guida emanate dal Ministero dell’Ambiente sembrano porre un freno a questo tipo di installazioni in aree protette come quelle interessate dal progetto, un’interpretazione restrittiva le renderebbe non retroattive. Il gigantesco parco eolico potrebbe quindi sfuggire ai nuovi vincoli.

ILMentre la mobilitazione cresce. I contrari al progetto evidenziano i pericoli per l’ambiente, il paesaggio e il turismo. Temono anche un impatto negativo sulla salute e sul valore dei terreni. L’appello del Comitato delle Quattro Province è un invito a tutti i soggetti coinvolti a unirsi per difendere il territorio e il suo patrimonio.

Le prossime settimane saranno cruciali per capire se il gigantesco parco eolico otterrà il via libera o se le voci di chi si oppone verranno ascoltate.

 
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