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Si risparmia sempre meno, i viterbesi agli ultimi post – .

Si risparmia sempre meno, i viterbesi agli ultimi post – .
Si risparmia sempre meno, i viterbesi agli ultimi post – .

I viterbesi sono un popolo di spendaccioni? Non proprio: il reddito è sempre più eroso dall’inflazione, tanto che poche persone riescono a mettere qualcosa da parte. Il risultato è che la provincia è in basso nella classifica della propensione al risparmio: è 83esima su 110. Fatta eccezione per Latina che è 92esima, le altre del Lazio fanno tutte meglio. Lo dichiara la prima indagine che quantifica la capienza dei salvadanai delle famiglie a livello provinciale, realizzata dal Centro Studi Tagliacarne su dati 2022.

Dal punto di vista delle macroaree, è il Nord-Ovest a mostrare la maggiore propensione al risparmio con il 10,8% dei redditi accantonati, trainato dal Piemonte (11,8%) contro una media nazionale dell’8,4% . Seguono Lombardia (10,8%) ed Emilia Romagna che con il 10,1% supera la Liguria che, rispetto al 2019, perde una posizione. Dando uno sguardo alle altre province italiane, con il 15,4% del reddito destinato al risparmio, i cittadini della provincia di Biella sono i risparmiatori più attenti d’Italia nel 2022. Al secondo posto, con il 13,8%, gli abitanti della provincia di Vercelli seguono quelli di Asti con il 13,1%. Al contrario, a Ragusa, Crotone e Siracusa le famiglie hanno risparmiato solo il 4,6% del proprio reddito, evidenziando una situazione di maggiore difficoltà ad accantonare risorse per il futuro.

Viterbo? Le famiglie della Tuscia riescono a mettere da parte solo il 6,3% del proprio reddito disponibile. E nonostante la provincia guadagni due posizioni rispetto al 2019, resta in fondo alla classifica. Osservando la classifica emerge che i primi dieci posti sono occupati esclusivamente da province piccole, la cui popolazione nella maggior parte dei casi non supera i 400.000 abitanti. Viterbo, a livello numerico, dovrebbe almeno essere favorita ma non è così: secondo gli esperti ciò è dovuto a un costo della vita cresciuto più che in altre zone e che ha impedito di mettere da parte soldi, se non piccole quantità. Un’altra evidenza importante è che i residenti nelle province con una significativa presenza di famiglie straniere mostrano una maggiore propensione al risparmio. Dall’indagine, inoltre, emerge come la tipologia più “cauta” di nucleo familiare sia quella unipersonale. Guardando, poi, la classifica delle province italiane per ammontare complessivo di risparmi in milioni di euro, Viterbo si colloca all’82esima posizione con 351,57 milioni e una crescita percentuale rispetto al 2019 di 8 punti. Ad eccezione di Rieti che si ferma alla 102esima posizione su 110, nel resto della regione la quantità complessiva di denaro contenuta nei “salvadanai” è più alta.

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Il Messaggero

 
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