Ieri ha accettato il patteggiamento, 3 mesi e 10 giorni di reclusione e 100 euro di multa. Dovrà pagare anche 2.800 euro di spese legali per il difensore del sindaco Matteo Ricci. È quanto ha stabilito ieri il giudice Giacomo Gasparini nei confronti di Erik Piccoli, uno dei sette imputati rimasti al processo accusato di aver circondato la casa del sindaco in nome degli anti-vax nel luglio 2021. Era stato difeso nel processo dall’avvocato Pia Perricci , candidato sindaco. Nel frattempo gli altri imputati cercano di uscire dalla spiacevole situazione degli imputati intraprendendo strade particolari. Pasquale Soru, ad esempio, tramite l’avvocato Alessandro Rosati, ha lanciato un appello a Ricci: «Spero che il sindaco, in un gesto di magnanimità, considerato anche che è candidato alle elezioni europee, decida di archiviare la denuncia».
Secondo l’accusa, sotto l’abitazione del sindaco in via Cavour si sarebbe appostata una moltitudine di persone che gridavano “vieni fuori” oltre a lanciarsi contro il campanello continuando a suonare in continuazione. In quel momento il sindaco Ricci era fuori Pesaro mentre la sua famiglia era a casa. Il quale, terrorizzato, ha chiamato la polizia e lo stesso sindaco per cercare di farli allontanare. Invece sono rimasti per qualche tempo sotto nonostante la presenza delle forze dell’ordine.
Il sindaco Ricci e i suoi familiari si sono uniti alla causa civile per vedere condannati tutti gli autori dell’agguato. Inizialmente gli indagati erano più di 20, poi il numero è sceso agli attuali 7, con l’accusa di minacce private e violenza aggravata.
Ancora indagati sono il noto ristoratore allora leader del movimento Ioapro, Umberto Carriera, oltre a Clarissa Rosselli, Claudio Muggeo, Massimiliano Baffioni e infine Alessio Canalini.
