“Nargi resta il piano B di un’amministrazione sotto inchiesta, che ha lasciato solo macerie” – .

“Dietro gli slogan, niente. Il candidato Nargi resta il piano B dell’aggregazione Festiana. Parli di una città che non esiste e che negli ultimi anni è peggiorata, anche per colpa tua. Un gioco di immagini per farci dimenticare i problemi reali, l’incapacità, l’arroganza, la mancanza di trasparenza e le inchieste della magistratura. La città di Avellino non ha bisogno di fumo, ma di fatti concreti e di persone serie”. Lo afferma Giovanni Ardolino, candidato alle elezioni amministrative del capoluogo irpino, nella lista di Fratelli d’Italia.

“I cittadini di Avellino – ha continuato l’esponente di Fdi – negli ultimi cinque anni hanno visto con i propri occhi il declino della comunità locale, a causa dell’ignoranza di un consiglio comunale che ha lasciato solo macerie, con un sindaco, un vicesindaco e tanti consiglieri intenti solo a costruire la propria carriera politica, tra continui giochi di potere, senza mai confrontarsi con persone, associazioni, categorie, aziende, anche con altri livelli istituzionali, se non con loro associati.

Il declino dei servizi sociali, delle politiche abitative, del commercio, l’impoverimento degli spazi verdi, l’assenza di pianificazione urbanistica, di programmazione culturale, il generale peggioramento dei servizi sono un dato incontrovertibile, che non può essere smentito dai costosissimi concerti organizzati nelle ultime anno, una sorta di campagna elettorale anticipata dell’amministrazione, a scapito dei cittadini, e che solleva non pochi dubbi sulla gestione delle iniziative.

Né servono le affermazioni di Nargi, che ha spesso dimostrato di parlare di cose che non sa o di volersi attribuire il merito di attività o opere avviate dalle amministrazioni precedenti, mentre il cuore della città, piazza Libertà, resta un buco nero, con un tunnel ancora chiuso, dove i lavori vengono eseguiti da un sostenitore, fino a ieri, di Festa e Nargi, come D’Agostino, oggi sponsor del candidato genovese.

Non bastano claque, spot pubblicitari o “effetti speciali” per cambiare la realtà. Né si può avvelenare il clima di un incontro democratico con il metodo della mistificazione, cercando di dividere la città, diffondendo l’odio. I risultati del lavoro di Nargi come delegato alle Attività Produttive e al Personale dell’organizzazione sono pari a zero. Non sarà un caso se anche alcuni consiglieri uscenti e il suo partner politico Petitto non avranno avuto fiducia in lei scegliendo altri candidati. Né Nargi può spacciarsi per nuova, visto che è in Comune da 10 anni, tra maggioranza e giunta, con Festa ancora da più tempo, anche come assessore, vicesindaco di Foti e assessore. Piuttosto sarebbe stato meglio fare un passo indietro e dare qualche spiegazione alla città”.

“Avellino ha bisogno di voltare pagina – ha concluso Ardolino -, di persone oneste, pronte a impegnarsi per il rilancio della città. Ha bisogno di idee per il futuro e di concretezza per il presente. Avellino deve rimettersi in carreggiata e lasciarsi alle spalle la cattiva politica e la vergogna subita a causa di amministratori irresponsabili”.

 
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