Forlì, il palazzo Ex Enel diventa un albergo 4 stelle Superior con 60 camere e 8 suite – .

Forlì, il palazzo Ex Enel diventa un albergo 4 stelle Superior con 60 camere e 8 suite – .
Forlì, il palazzo Ex Enel diventa un albergo 4 stelle Superior con 60 camere e 8 suite – .

“I Santi”, proprietaria dell’ex palazzo dell’Enelpronti a presentare un progetto in cui trasformare la struttura Hotel 4 stelle Superior di fronte ai musei San Domenico.

La società “I Santi”, fondata recentemente da un gruppo di imprenditori forlivesi attivi in ​​diversi settori tra cui ristorazione e ospitalità, ha acquisito dal fondo Nucleos nel gennaio 2023, dopo una lunghissima trattativa, l’ex stabile Enel di Forlì in piazza Guido da Montefeltro .

Dopo aver incaricato TradeMark Italia, società specializzata nello studio di fattibilità di importanti investimenti nel settore turistico, aver valutato il loro rapporto – che evidenzia una forte domanda di hotel in città – e aver incontrato altri investitori interessati allo sviluppo dell’operazione, la società ha deciso di presentare all’amministrazione comunale un progetto preliminare per il recupero dell’edificio abbandonato e la realizzazione di un prestigioso albergo al servizio della città, puntando quindi sia sul settore imprenditoriale locale, sia sullo sviluppo qualitativo dell’aeroporto e ovviamente sugli introiti derivanti dall’importante impulso dell’offerta culturale proposta negli ultimi anni da Comune e Fondazione.

“Serve un hotel di standard più alto”

“Ci siamo presi il tempo necessario per valutare attentamente la tipologia di investimento da fare e, nonostante fossero arrivate proposte interessanti da parte di altri investitori per realizzare una residenza studentesca, alla fine abbiamo deciso, seguendo anche l’idea del partner che per primo ha lanciato l’iniziativa progettuale, quella di realizzare un albergo di livello superiore che, a nostro avviso, è assolutamente necessario nel centro di Forlì” Franco Sassi, azionista di maggioranza relativa de “I Santi” e presidente del consiglio di amministrazione della società, noto imprenditore nel settore delle costruzioni speciali (Technologica) nonché presidente provinciale dell’Ance. “Devo ringraziare l’amministrazione perché nei colloqui avuti finora il sindaco ha sempre sostenuto con intelligenza la scelta alberghiera per rafforzare l’offerta turistica, lasciando naturalmente la scelta finale a noi imprenditori. Inoltre è già in cantiere una residenza studentesca nell’ex City Hotel”.

“Quando mi è stata proposta l’operazione – continua Sassi – ho subito accettato con entusiasmo perché la ristrutturazione dell’ex palazzo dell’Enel è l’ultimo tassello per riportare quella parte storica di Forlì al decoro che merita; il fatto che nella struttura aziendale fossero presenti persone amichevoli già operanti nel settore turistico con le idee chiare mi ha portato ad impegnarmi fortemente per il recupero dell’immobile. Siamo convinti che il turismo a Forlì crescerà molto nei prossimi anni, oltre ad essere una meta culturale e di business, abbiamo forti previsioni di un aumento degli ingressi verso l’entroterra e Forlì potrà diventare la porta dello sport e dell’enogastronomia e turismo naturalistico”.

Nelle società societarie e nei consigli di amministrazione che presto dovrebbero includere altri imprenditori locali, c’è anche lui Davide Gabrielli, altro giovane imprenditore nel settore dei materiali speciali da costruzione (Draco) molto noto in città anche per il suo impegno nell’associazionismo e nel sociale, altrettanto entusiasta dell’idea proposta a suo tempo da uno dei soci “Nel centro di Forlì, senza nulla togliere all’offerta già presente, manca un albergo di alto livello che possa essere punto di riferimento per il segmento business che gravita sul territorio e per chi cerca un’offerta di standard internazionale”. spiega Gabrielli “Per questo, nonostante le allettanti proposte ricevute dai fondi di investimento, siamo felici di portare avanti quello che era il progetto iniziale”

Quasi 60 camere e 8 suite

Gabrielli è intransigente riguardo ai tempi di realizzazione e allo stile del progetto. “Per quanto riguarda le tempistiche, avvieremo il confronto formale con l’Amministrazione Comunale non appena sarà completato il rinnovo del Consiglio e della Giunta Esecutiva; Per quanto riguarda lo stile del progetto, al momento ci sono un paio di spunti interessanti sul tavolo che dovranno essere valutati anche con la Soprintendenza. Parliamo comunque di quasi 60 camere di design, di cui 8 suite e un roof top con vista sulla città. Per quanto riguarda il ristorante, l’Osteria Don Abbondio fa già parte della compagine societaria del The Saints, quindi l’idea è quella di integrare la stessa storica locanda – che vanta una clientela di fascia alta – nell’offerta Superior dell’hotel, affiancandola ad un American Bar aperto fino a tarda sera. Certamente – conclude Gabrielli – poiché il mio lavoro è sviluppare nuove proposte per l’edilizia di qualità, il progetto sarà altamente innovativo ed ecocompatibile sotto ogni aspetto. Cosa non banale e scontata, al progetto lavoreranno esclusivamente aziende locali”

 
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