PLAY-OFF FEMMINILE B – Il Cagliari avanza al Padova nell’andata – .

PLAY-OFF FEMMINILE B – Il Cagliari avanza al Padova nell’andata – .
PLAY-OFF FEMMINILE B – Il Cagliari avanza al Padova nell’andata – .

“Le ragazze che fecero l’impresa” ricordando un celebre film di Pupi Avati. Quelli della Virtus Cagliari che in tarda serata a Padova hanno messo a segno il colpo che non ti aspetti, siglando il successo contro il Melsped Padova (61-53) e, in qualche modo, mettendo piede nel prossimo torneo di serie A2 femminile. Naturalmente mancano ancora 40 minuti in cui, come statisticamente provato, può ancora succedere di tutto nei playoff e nelle finali. Ma la Virtus vista stasera, o meglio la Virtus vista in questi playoff, è una squadra che merita senza dubbio di accedere al secondo campionato nazionale e tornare in serie A2 che la squadra del presidente Paolo Pellegrini aveva perso tre anni fa.

Contro il Padova, coach Staico ha preparato alla perfezione la partita schierando una squadra tosta, devastante in attacco e compatta sotto la balaustra. E a dire il vero, in questo periodo è lui l’arma vincente del Cagliari. Pochi errori, pochi sbagli e avversari che faticano a “vedere” il canestro.

Una vittoria della Virtus. Tutto il gruppo ha contribuito a portare a casa un risultato. E non sono da vedere solo quelli che hanno segnato in doppia cifra (Lucchini, Corda e Rabchuk), ma tutta la squadra ha dato il suo contributo, sia in campo che anche dalla panchina.

Un successo che alla vigilia sembrava alla portata dei cagliaritani, ma l’avversario era poco conosciuto e i punti di riferimento erano pochissimi: sono arrivati ​​lentamente. Il colpo di stato era nell’aria, ma c’erano tante esitazioni anche solo a pensarci. Eppure in 6 giorni coach Staico ha dato fiducia al gruppo, incoraggiato, ma soprattutto motivato, perché la partita di oggi era davvero importante e l’unico modo per vincerla era schierare 12 guerrieri pronti a tutto… e così è stato.

Domenica sera alle 17 il PalaRestivo sarà una bolgia, perché tutti vorranno tifare per queste ragazze che, quest’anno, forse quella meno adatta a riscoprire la serie A2, hanno davvero dimostrato maturità, carattere, gruppo e voglia di stupire. E ci sono riusciti.

Contro il Padova è stata subito una Virtus autoritaria, quella che ha trovato la via del canestro, ma anche quella che ha imbavagliato i padroni di casa. In tribuna c’è il pubblico che nelle occasioni speciali sostiene, incita e trascina la squadra, ma i cagliaritani non si lasciano certo impressionare e in un amen sono già sul 10-4 firmato dalla coppia Lucchini-Corda. Il Padova fatica, non riesce a tenere il passo e la velocità di gioco degli avversari, anche perché coach Staico cerca di tenere sempre il ritmo alto con le sostituzioni. I veneti provano a restare in partita ma nell’ultimo quarto Rabchuk mette il suo nome a referto e regala alla Virtus il 16-11 che segna anche la fine dei primi 10 minuti di gioco.

Alla ripresa delle ostilità è ancora la squadra ucraina a guidare la squadra accompagnata da Joana Valtcheva. I loro canestri creano un gap di 11 punti (22-11) che, nonostante gli sforzi, il Melsped Padova non riesce a colmare. Ci provano timidamente (29-20), ma la Virtus non arrossisce quando deve lottare e segnare, tanto da chiudere la lunga pausa sul 32-22 con un tiro di punizione di Joana Valtcheva.

Al rientro dagli spogliatoi il Padova vuole necessariamente reagire. Si avvicina ma senza fare danni, anche perché dall’altra parte la Virtus se la cava senza troppi sforzi. A tenere a bada le avversarie ci pensa l’instancabile Giulia Corda piazzandosi sul +12 (36-24 al 21′). Il resto lo fa il gruppo dirigente. Nell’intervallo Padova trova qualche spiraglio nella difesa del Cagliari che si prende una breve pausa, forse per ingannare le avversarie (40-33 per la Virtus al 25′; 45-40 ancora per le ragazze di coach Staico al 28′). L’illusione dura pochissimo, anche perché la Virtus ricomincia a correre e a segnare, riportando tutto nei giusti limiti e alle giuste distanze, con Rabchuk che segna il +10 alla fine: 51-41, il punteggio con cui si chiude il terzo quarto.

Ma non è finita. Padova tenta il tutto per tutto, ma la Virtus non si addormenta e chiude ermeticamente il reparto difensivo, lasciando ai padroni di casa la speranza di poter ribaltare il risultato finale (61-53) nella gara di ritorno… ma quella sarà una storia da raccontare. raccontato e vissuto.

Paolo Pellegrini – Presidente Virtus Cagliari

“Le ragazze e lo staff sono stati davvero fantastici oggi – ammette un emozionatissimo Paolo Pellegrini al termine della partita contro i veneti -. Hanno giocato una partita perfetta. A tratti dominio assoluto con il Padova che, a dire il vero, non desta grosse preoccupazioni. La difesa ha poi lasciato ben poco spazio alle proprie iniziative. La Virtus più bella di questa stagione. Ma non è finita. E, soprattutto, non lasciamoci prendere da facili entusiasmi. Mancano ancora 40 minuti e domenica voglio in campo le 12 leonesse che hanno dominato oggi, qui a Padova. Nessuna caduta di tensione e leggerezza. Qui serve concentrazione e determinazione e poi il campo darà il verdetto giusto”.

Melsped Padova-Virtus Cagliari 53-61

Parziali: 11-16; 11-16; 19-19; 12-10.

Melsped Padova: Marcon 6, Pilli 8, Beraldo 6, Salmas, Cognolato 7, Boaretto 2, Meneghini, Gambarin 5, Angelini 8, Sorrentino 2, Antonello 9. Allenatore: Tomei

Virtus Cagliari: Lussu 2, Vargiu 4, Lucchini 16, Gallus, Corda 16, J. Valtcheva 4, Rabchuk 15, Podda, Pinna, Pellegrini Bettoli, D. Valtcheva 4, Anedda. Allenatore: Staico.

Tiri liberi: Padova 13 su 18; Virtus 16 su 29.

Arbitri: Gabriele Occhiuzzi di Trieste e Andrea Andretta di Udine

Ufficio Stampa Virtus Cagliari
Massimo Musanti

 
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