“La scuola non è una merce”

“La scuola non è una merce”
“La scuola non è una merce”

TRIESTE – Circa 80 persone si sono radunate oggi in piazza Libertà per l’assemblea-presidio pubblico contro il G7 Istruzione, il summit internazionale in corso a Trieste. La manifestazione è stata organizzata dall’assemblea composta da Adesso Trieste, Cobas Scuola Trieste Gorizia, Flc Cgil Trieste, Rifondazione Comunista, Trieste SAc – Sinistra Anticapitalista, con la partecipazione di oltre 20 associazioni. Tra gli altri, erano presenti il ​​rappresentante del Cobas Scuola Trieste Davide Zotti, la consigliera regionale Giulia Massolino e il segretario provinciale della Cgil Massimo Marega.

“L’istruzione non è una merce come vuole dimostrare il G7 – ha dichiarato Zotti -, sembra che siano l’economia e il mercato del lavoro a decidere cosa bisogna fare a scuola. Siamo per una scuola libera dai condizionamenti economici, dove si insegna la cultura, si incoraggia il pensiero critico e si impara a dialogare, non una scuola che deve prepararti al lavoro”. Un lavoro che, per il rappresentante del Cobas Scuola, “soprattutto in Italia è ancora molto a rischio, la scuola deve insegnare che i lavoratori hanno dei diritti, soprattutto in termini di sicurezza, temi di cui non si discute nel G7. Parlano invece delle richieste delle aziende, che non riescono a trovare studenti e lavoratori qualificati, ma poi non vogliono investire in formazione e salute sul lavoro e si aspettano che sia la scuola a perdere tempo, educando al lavoro flessibile e precario ”.

Tra le criticità della zona, nell’incontro pubblico ci sono state lamentele per “edifici vecchi, insufficienti e mal mantenuti” e “scuole sovraffollate, le famose classi pollaio, un problema anche a livello nazionale”.

 
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