Sì, lo voglio, sì, lo voto. A Fano gli sposi vanno alle urne, il maggiore dà la preferenza da casa – .

Sì, lo voglio, sì, lo voto. A Fano gli sposi vanno alle urne, il maggiore dà la preferenza da casa – .
Sì, lo voglio, sì, lo voto. A Fano gli sposi vanno alle urne, il maggiore dà la preferenza da casa – .
FANO Chi si reca al seggio elettorale in vestito da sposa, dopo aver pronunciato il fatidico sì. Oppure è il seggio che va a casa dell’elettore più longevo, 103 anni, per permetterle di votare. Momenti che hanno caratterizzato la seconda giornata elettorale di Fano, insieme ad un nuovo episodio di tensione politica. Il centrodestra ha infatti chiesto l’intervento della Digos per verificare il comportamento nei pressi di un seggio elettorale. L’interessato, esponente della lista del centrosinistra fanese, ha risposto che le accuse sono infondate e che non ci sono indagini.

Fiori d’arancio

E ora i fiori d’arancio. Nicola Sbrega, 31 anni, e Laura Morelli (29) si sono presentati in abiti da sposa al seggio elettorale numero 29 di Centinarola, dopo la cerimonia nella chiesa di Fano 2 e un breve giro nel centro storico per le fotografie di rito. «La data delle elezioni – racconta Nicola – coincideva con la data delle nozze, quindi abbiamo deciso che io e Laura ci saremmo sposati e avremmo votato lo stesso giorno. Entrambi teniamo molto a esprimere le nostre idee politiche. Un diritto e un dovere, il minimo che si possa fare per le tante persone che hanno lottato e perso la vita per restituirci la democrazia”. Una volta depositate le schede nelle rispettive urne, via al pranzo di nozze in compagnia di oltre duecento invitati.

L’anziana è stata recentemente sottoposta ad un intervento chirurgico

Presidente, segretario e uno scrutatore del seggio elettorale numero 24, di Vallato, si sono spostati a casa di Benite Sabbatini, 103 anni, per permetterle di votare. Il personale del seggio elettorale è stato accompagnato da una pattuglia della polizia locale, come previsto dalla procedura da adottare in casi simili. «Mia madre non si è persa un’elezione, perché appartiene alla generazione che ha lottato per conquistare la democrazia, la libertà e l’uguaglianza di genere», ha detto la figlia Fabiola Pacassoni, tra l’altro candidata per la lista F A Capitale, mentre il fratello Alfredo è nella lista Fano Ribella – Europa Verde. «Mia madre – ha continuato Fabiola Tonelli – è una donna dalla fibra robusta, basti dire che è stata recentemente sottoposta ad un delicato intervento chirurgico e che dopo due giorni era già in piedi. Finora ti sei sempre recato autonomamente al seggio elettorale, questa volta abbiamo chiesto di attivare per te il voto a domicilio”.
I dati ufficiali sull’affluenza alle urne di sabato scorso, registrati alle 23, indicavano una partenza piuttosto lenta: alle urne erano presenti solo 9.799 fanesi, pari al 18,92 per cento dei 51.783 aventi diritto al voto. Ieri alle 12 la percentuale era salita al 32,85% (17.010 elettori) e alle 19 al 52,69% (27.282).

Le valutazioni

«Sarà importante, anche per tutta la coalizione fanese, sapere già stasera (ieri sera per chi legge) quale sia il consenso ottenuto dal Pd alle elezioni europee», ha detto Cristian Fanesi, candidato sindaco del centrosinistra. Sinistra. «La buona partecipazione – ha detto Stefano Marchegiani, candidato sindaco dei progressisti – è un segnale importante. I progressisti sono un’alleanza sperimentale che ha il suo cemento in un programma serio e in candidati di qualità, con le giuste competenze”. «Registro molto apprezzamento nei miei confronti», ha affermato Luca Serfilippi, candidato sindaco del centrodestra, al rientro in città dopo una gita rilassante. “I dati sull’affluenza sono comunque incoraggianti”, ha concluso.

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Corriere Adriatico

 
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