Umbria. Sindaci con due quorum, ecco chi ha superato il primo

TERNI Ci sono comuni sotto i 15mila abitanti con un solo candidato in cui basta superare due quorum per essere eletti sindaco: il primo è il 40 per cento degli elettori, l’altro è il 50 per cento più uno dei voti validi. In provincia di Perugia i casi sono due: Fossato di Vico dove il candidato è Lorenzo Polidori che alle 19 di ieri aveva già ottenuto un’affluenza del 56,7%, mentre l’altro è Costacciaro con il candidato Andrea Capponi già con il 59,6%. La maggioranza dei casi si registra però nel ternano. Ad Arrone, il sindaco Fabio Di Gioia ha vinto la sfida contro l’affluenza ieri a mezzogiorno, quando la percentuale dei votanti aveva già superato il 40 per cento. Alle 19 ha superato i 65. Un dato che ha continuato a crescere nel corso della giornata, nonostante la campagna elettorale del candidato escluso dal TAR per errore nel deposito delle firme, Tomas Nardini, che ha tentato di convincere gli arronesi ad annullare lo scrutinio. . Adesso aspettiamo l’apertura delle urne. Solo così la sfida in solitaria del sindaco uscente Di Gioia (centrosinistra) non si trasformerà in una debacle per Arrone, visto lo spettro di un commissariamento se non verrà superata la soglia dei voti validi. Anche Ficulle (54,33) e Monteleone d’Orvieto (64,27), con Gianluigi Maravalle e Paolo Garofani, devono attendere lo spoglio delle schede mentre Alessandro Dimiziani, di Lugnano in Teverina, sta già rispolverando la fascia tricolore perché nel Comune non c’è È un accordo con il centrosinistra.

VALNERINA

Alta affluenza anche a Montefranco dove la sfida tra il sindaco uscente Rachele Taccalozzi (centrosinistra) e Antonello Sinibaldi (centrodestra) si è fatta vivace negli ultimi giorni. “Intenso” per dirla con le parole del primo cittadino che ieri nel tardo pomeriggio non aveva ancora votato. «Ormai è tradizione: voto la sera. È stato così ogni volta che ho vinto. Un po’ per fortuna e un po’ per tradizione andrò a votare più tardi. Il clima è sereno, anche se bisognerà fare più di una precisazione su quanto accaduto in uno dei due seggi elettorali. Non voglio aggiungere altro ma quello che è successo non va bene”, dice il sindaco Taccalozzi che va a caccia della tripletta. Si cerca anche un terzo mandato per il sindaco di Polino, Remigio Venanzi (centrodestra), che dovrà vedersela con i candidati del centrosinistra, Gabriele Matteucci, e di Alternativa Popolare, Saverio Matteucci. «L’affluenza è altissima. Alle 17 avevano votato 74 persone su 177 aventi diritto al voto. Il clima è sereno. Personalmente ho votato sabato”.

CURIOSITÀ’

Antonio Tacconi, imprenditore di Sangamino, ha onorato la sua discesa in politica – come candidato indipendente della Lega alle europee – comportandosi da politico d’altri tempi: ha visitato uno per uno i seggi elettorali di Terni, salutando tutti gli scrutatori . Nel pomeriggio il seggio elettorale di via Mazzini ha registrato un piccolo record: la metà degli elettori registrati aveva già votato, complice anche il fatto che si tratta di un seggio elettorale privo di barriere architettoniche, tanti disabili sono stati dirottati a votare lì . E sempre al seggio elettorale di via Mazzini hanno votato l’assessore allo Sport del comune di Terni Marco Schenardi e il candidato sindaco del centrodestra di Guardea Alfredo De Sio. Nessuno dei due, però, ha potuto votare per sé perché Schenardi è candidato alle europee per la circoscrizione Nord Est mentre De Sio, appunto, per il comune di Guardea.
Aurora Provantini
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