Ha aggredito un’infermiera al San Salvatore di Pesaro, condannato a 7 mesi – .

Ha aggredito un’infermiera al San Salvatore di Pesaro, condannato a 7 mesi – .
Ha aggredito un’infermiera al San Salvatore di Pesaro, condannato a 7 mesi – .

È stata condannata a 7 mesi la donna di 32 anni che lo scorso aprile ha aggredito un’infermiera al pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore di Pesaro, provocandole ferite guaribili in 7 giorni. Il pubblico ministero aveva chiesto una pena di 9 mesi. Nell’aggressione è coinvolto anche un poliziotto, intervenuto in difesa dell’infermiera. In favore del militare, che era parte civile, il giudice ha stabilito un risarcimento di 250 euro contro i 1000 euro richiesti.

È stata condannata con pena abbreviata la donna che ha aggredito un’infermiera al pronto soccorso

L’infermiera è stata afferrata per i capelli e sbattuta a terra. Le erano state riscontrate ferite ritenute curabili con una prognosi di 7 giorni.


Il fatto risale alla notte tra sabato e domenica 21 aprile, quando l’imputato, avendo avuto un attacco improvviso, ha colpito senza apparente motivo un’infermiera di turno, afferrandola per i capelli, gettandola a terra e prendendola a calci.

La donna, che si trovava al pronto soccorso per accompagnare un familiare giunto in ambulanza, aveva manifestato un atteggiamento aggressivo sin dal suo ingresso nel reparto.

Chiamati dalle urla, altri infermieri sono prontamente intervenuti per soccorrere il collega. Una guardia giurata che aveva assistito alla scena aveva prima tentato di separare la donna dai paramedici e poi aveva allertato la polizia.

Alla vista dei soldati, la donna rivolse la sua furia contro uno di loro, procurandogli ferite che guarirono in pochi giorni. Arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, la donna è stata denunciata anche per interruzione di pubblico servizio come lei aggressione avevano ostacolato il normale funzionamento del dipartimento.

In sede di convalida dell’arresto, ha ammesso le accuse e, scusandosi, si è giustificata sostenendo di trovarsi in stato di agitazione dovuto all’ubriachezza. Poiché dalle indagini era emerso che l’imputata aveva altri precedenti penali, il giudice ha convalidato il suo arresto e ha disposto la messa agli arresti domiciliari, permettendole però di uscire di casa per recarsi al lavoro.

La sentenza è giunta alla donna in carcere, dove si trova già da alcune settimane. È stata infatti nuovamente arrestata dalla polizia per aver picchiato ferocemente il marito, molto più grande di lei, tanto da farlo finire in ospedale. L’episodio sarebbe avvenuto mentre lei era ancora agli arresti domiciliari per l’episodio dell’aggressione all’infermiera.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Individuati gli autori dei due attentati a Govone e Montegrosso d’Asti – Targatocn.it – .
NEXT «La legge Bossi-Fini deve cambiare». Cosa comporta e quali sono i possibili interventi – .