«Con Carlo Ciccioli al Parlamento europeo si allunga la ‘catena istituzionale’ del centrodestra: da Ancona a Bruxelles passando per Palazzo Raffaello e Roma. Ci offre una nuova prospettiva. Non abbiamo mai avuto screzi con lui in questo primo anno di governo della città”. Daniele Silvetti è soddisfatto del risultato di Forza Italia ad Ancona e nelle Marche e si aspetta molto dalla presenza di Ciccioli al Parlamento europeo: “Ci sono una serie di richieste molto importanti da portare avanti e di avere un parlamentare anconetano, il primo della storia, lì sul posto potrebbe essere un grande vantaggio. Il progetto di cui Carlo ci ha anticipato, su Ancona Capitale della Macroregione Adriatico-Ionica, è per noi di grande interesse. È una persona capace, piena di volontà ed entusiasmo, uno che lascia il segno”. . Nessuno però ad Ancona dimentica la notte prima della presentazione del consiglio comunale, quando in una riunione in seno a Fratelli d’Italia Ciccioli riuscì a modificare l’assetto della squadra di governo imponendo Anna Maria Bertini come assessore alla Cultura contro tutto e tutti: «Un ambito in cui ero al di sopra dei partiti, ripeto, con Ciccioli non ho mai avuto problemi, anzi grazie a lui sono arrivati contributi importanti dalla Regione, penso a Stupor Mundi».
E poi Forza Italia è capace di migliorarsi, anche se di poco: “Il partito di Silvio Berlusconi è vivo e aver vinto l’1,5% in più rispetto alle comunali del 2023 è un grande segnale. Ci confermiamo centrali nella coalizione di centrodestra”. Infine, uno sguardo alle regionali del prossimo anno e alla possibilità di rafforzare il fronte dei cosiddetti ‘moderati’: «Il voto incerto di Action e Renzi (Stati Uniti d’Europa, ndr) apre nuovi scenari all’orizzonte, in Italia, nelle Marche e ad Ancona”.
