“MUN NOTE MUSICALI A PESARO” DAL 2 LUGLIO LA RASSEGNA DI MUSICA CLASSICA A CURA DI EUGENIO DELLA CHIARA – .

“MUN NOTE MUSICALI A PESARO” DAL 2 LUGLIO LA RASSEGNA DI MUSICA CLASSICA A CURA DI EUGENIO DELLA CHIARA – .
“MUN NOTE MUSICALI A PESARO” DAL 2 LUGLIO LA RASSEGNA DI MUSICA CLASSICA A CURA DI EUGENIO DELLA CHIARA – .

Dopo il successo di pubblico ottenuto nelle prime otto edizioni si torna a farlo Pesaro con il suo nono capitolo MUN Note Musicali a Pesarorassegna di musica classica a cura di Eugenio Della Chiarapromosso da Comune di Pesaro in collaborazione con AMATche si svolgerà in tre diversi spazi, Chiesa dell’AnnunziataChiesa del Nome di Dio e Sala Nobile di Palazzo Gradari “Antonia Pallerini”.

I concerti della nona edizione del MUN sono attraversati da due temi forti: il legame tra musica e natura e l’indagine sulla natura della musica stessa, sollecitata soprattutto dalle nuove generazioni di compositori pronti a confrontarsi – senza alcuna preclusione – con le tematiche più lingue disparate.

Il recital pianistico di Costanza Principe – 2 luglio, Chiesa dell’Annunziata – si concentra sulle composizioni nate all’interno di una delle coppie più importanti della storia della musica: quella formata da Clara Wieck e Robert Schumann. Come prologo a questo programma dedicato al romanticismo tedesco, il Chocard des Alpes dal Catalogo degli oli di Messiaen, autore di numerose composizioni ispirate ai suoni e ai ritmi della natura.

Margherita Succionel recital del 9 luglio presso la Chiesa dell’Annunziata, introduce il tema dell’indagine sulla natura della musica, confrontando alcune composizioni per violoncello solo degli ultimi centodieci anni: da Suite da Cassadó, composta nel 1914, alle opere di Catenaccio e – in prima assoluta – di de Felice, passando per Gubaidulina, Summer e Dutilleux.

Il concerto di Enrico Gatti E Luca Scandali – il 16 luglio presso la Chiesa del Nome di Dio – è dedicato al rapporto tra musica e natura intesa come territorio, luogo in cui nascono e trovano convergenza molteplici espressioni artistiche. Così, in una delle chiese seicentesche più belle dell’Italia centrale, ascolteremo un’antologia di musiche per violino e organo composte nel Cinquecento nell’area adriatica – da Venezia al Ducato di Urbino – le cui note risuoneranno su due strumenti pesaresi dell’epoca: un violino Mariani del 1640 e un organo Pace del 1630.

Il legame tra la musica e la terra delle origini sarà protagonista anche del concerto del duo di chitarre formato da Pietro Locato E Eugenio Della Chiara – il 23 luglio a Palazzo Gradari – che alle ore 12 ne eseguiranno la trascrizione integrale Danze spagnole operazione. 37 di Enrique Granados: in questo ciclo (originariamente per pianoforte) l’autore tratteggia un viaggio musicale che abbraccia l’intera penisola iberica, dalle Asturie all’Andalusia, dalla Galizia alla Catalogna.

La forza dirompente della natura è la protagonista del recital pianistico di Alberto Chines, il 30 luglio a Palazzo Gradari. Il pianista palermitano, partendo dalla raffinatissima trascrizione pianistica di Les Indes Galantes di Rameau creato da Dukas, arriverà a Sacre du Printemps di Stravinskij: nessun’altra opera nella storia della musica ha saputo rappresentare l’inevitabile ciclicità della natura con la potenza di questo capolavoro.

La nona edizione del MUN si chiude – il 6 agosto a Palazzo Gradari – con il concerto di un trio d’eccezione. Insieme al pianista Roberta Pandolfi e il violoncellista Gianluca Pirisi avremo l’onore di ospitarvi Irvine Arditti, violinista che ha segnato la storia dell’interpretazione della musica contemporanea (e non solo) negli ultimi cinquant’anni, fondatore e leader del Quartetto Arditti. In programma – sempre sul tema della riflessione sulla natura della musica – la prima esecuzione assoluta di una nuova opera di uno dei più interessanti giovani compositori italiani, Danilo Comitini, e trii di uno dei più grandi autori viventi, Wolfgang Rihm: il Il concerto sarà l’occasione per acquistare in anteprima il CD che il trio Arditti-Pirisi-Pandolfi ha dedicato alle opere del maestro tedesco.

MUN 2024 sarà quindi l’occasione per identificarsi con la natura attraverso la musica e per scoprire come la musica di oggi sia più che mai capace di parlarci, grazie a un panorama contemporaneo che – lungi dall’essere un moloch marmoreo e immutabile – offre un pulsante pluralità di linguaggi tra i quali è possibile trovare la propria voce.

Prevendite presso Teatro Rossini 0721 387621 (fino al 26 giugno), Teatro Sperimentale 0721 387548 (dal 26 giugno), biglietterie del circuito AMAT/vivaticket. Biglietteria presso le sedi dei concerti (334 3193717) un’ora prima dell’inizio previsto alle 21:15.

 
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