In linea con l’ottimo risultato ottenuto dal Pd e da Alleanza Verdi Sinistra alle elezioni europee, i tre capoluoghi toscani hanno premiato i candidati sindaco sostenuti al voto dai partiti di centrosinistra e di sinistra. A Firenze, dove ci sarà comunque il ballottaggio, Sara Funaroerede designato di Dario Nardella, staccato di oltre dieci punti dall’ex direttore degli Uffizi Eike Schmidt, unendo molti dei voti che i sondaggi della vigilia attribuivano al terzo incomodo rappresentato dall’esponente di Italia Viva Stefania Saccardi, che invece si è fermata al 7,29%, dimostrando di non aver sofferto nemmeno il gap dell’altra concorrente Cecilia Del Re, fermo a un buon 6.21. Con il suo 43,71% contro il 32,86 di Schmidt, Funaro può guardare al ballottaggio con buone speranze e, salvo clamorose sorprese, dovrebbe prevalere potendo contare anche sul premio di maggioranza del 60% dei seggi, destinato ai partiti oppure alle coalizioni vincitrici che hanno superato quota 40 al primo turno.
A Prato invece ce l’ha fatta al primo turno Ilaria Bugetti, capace anche di staccare di oltre dieci punti il candidato del centrodestra Gianni Cenni, ma soprattutto di superare agevolmente la soglia del 50%, arrivando al 52,22 finale grazie al sostegno di un “campo largo” che comprende, oltre al Partito Democratico, un paio di liste civiche che insieme superano il 10%, oltre a Cinquestelle, Alleanza Verdi e Sinistra e +Europa con il Partito Repubblicano Italiano. Cenni, nonostante il successo della sua personale classifica che ha raggiunto oltre il 14%, ha comunque realizzato un buon 41.37 che però non gli è servito a realizzare il suo sogno.
Anche a Livorno il candidato del centrosinistra Luca Salvetti è già stato eletto sindaco con il 51,74%, con il sostegno di un’ampia coalizione che in questo caso comprendeva anche Italia Viva ma non i Cinquestelle che già avevano governato la città in passato e ora si erano presentati insieme a diverse liste civiche e a Rifondazione Comunista sostiene Valentina Barale, che però si ferma al 18,86%. Meglio di lei ha fatto il candidato del centrodestra Alessandro Guarducci, che però è rimasto molto indietro rispetto al vincitore con il suo 22,48%.
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