Piazza Cairoli a Velletri, dal concorso al cantiere in poco più di un anno – OAR – Ordine degli Architetti di Roma – .

Piazza Cairoli a Velletri, dal concorso al cantiere in poco più di un anno – OAR – Ordine degli Architetti di Roma – .
Piazza Cairoli a Velletri, dal concorso al cantiere in poco più di un anno – OAR – Ordine degli Architetti di Roma – .

L’8 febbraio 2023 è stata effettuata l’aggiudicazione definitiva e, ora, a poco più di un anno di distanza, i cantieri sono già aperti per realizzare il progetto vincitore. Dal rendering all’avvio della costruzione in circa sedici mesi: questo il percorso virtuoso sperimentato dal concorso internazionale di progettazione per la valorizzazione del Piazza Cairoli a Velletriannunciato dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia attraverso la sua piattaforma Can – Architettura da concorso rete.

Una dimostrazione che i concorsi di progettazione possono essere ben fatti e portare in breve tempo a risultati di qualità, tra l’altro dettati dal Pnrr perché la riqualificazione della piazza beneficia delle risorse del Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza destinate a progetti di rigenerazione urbana, finalizzati alla riduzione delle situazioni di emarginazione e degrado sociale, a cui il Comune di Velletri ha avuto accesso vincendo un bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un progetto non di grandi dimensioni, ma strategico per la città, il cui costo è di 1 milione e 380mila euro (un milione stanziato dal Governo attraverso i fondi Pnrr e 80mila euro di cofinanziamento comunale) e che si inserisce di un gruppo di cinque progetti complessivi per la riqualificazione del centro storico, tutti beneficiari di risorse Pnrr.

Il progetto del vincitore verrà quindi realizzato espanderestudiofondato e diretto da Francesco Leoni e Davide Troiani, scelto dalla prestigiosa commissione presieduta dall’architetto e professore, Francesco Cellini.

«È stata un’esperienza felice, quasi un’eccezione», commenta Leoni. «Dopo la competizione – prosegue – abbiamo consegnato il Pfte e a maggio 2023 è stato validato il nostro definitivo». Poi l’appalto integrato definitivo e la gestione dei lavori affidati ai vincitori e l’avvio dei lavori. Un percorso che ha previsto anche un dialogo con la sovrintendenza e che ha visto anche un cambio di amministrazione (e di bandiera) dopo le elezioni del maggio 2023.

Il progetto mira ad attivare un processo di rigenerazione urbana capace di restituire alla città una centralità fondamentale per storia e cultura, identità e funzioni, valorizzando anche le emergenze esistenti come Santa Maria del Trivio e la Torre, la Fontana Rainaldi del 1629 e le fabbriche edifici storici sopravvissuti ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. «L’azione principale del progetto è la pedonalizzazione della piazza che oggi è essenzialmente il parcheggio del centro storico. Siamo poi partiti dalle emergenze architettoniche, cercando di proiettare sui pavimenti le rispettive aree di influenza. Il risultato è stato un disegno geometrico con zolle pavimentate in porfido”. E poi una serie di azioni per ridare dignità allo spazio restituito ai pedoni. «Abbiamo aggiunto – spiega Francesco Leoni – sistemi di gradinate che ricollegano la superficie della piazza con i portici esistenti. Oltre al nuovo disegno della pavimentazione e dell’arredo urbano, abbiamo voluto dividere questo grande spazio anche in due aree principali, una all’ombra della Torre del Trivio, la parte più civica e minerale della piazza che sarà anch’essa arredata con una fontana a filo pavimento, l’altra, corrispondente alla parte inferiore, abbiamo deciso di trasformarla in una sorta di giardino, rafforzando la vegetazione”.

«Questo progetto, come l’auditorium di Tivoli frutto di un concorso vinto nel 2021 con Aut Aut, è stata una conferma. Siamo uno studio di 34 anni, lavoriamo tanto e questi battesimi fanno piacere perché ci danno la consapevolezza che stiamo procedendo nella direzione giusta, sia in relazione alla progettazione architettonica, sia al progetto più ampio che è quello di gestire un piccolo studio di architettura. Piazza Cairoli non rappresenta il primo concorso vinto, ma la prima opera pubblica di cui vedremo l’effettiva realizzazione”, conclude Leoni.

Continua intanto l’impegno dell’OAR nel promuovere i concorsi di progettazione come procedura virtuosa per l’ottenimento di soluzioni di elevata qualità. I protocolli d’intesa con l’ Parco Archeologico dell’Appia Antica e con l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e io sono sei gare già annunciati sulla piattaforma digitale Can (cinque conclusi e uno in corso), per un montepremi complessivo che ha raggiunto quota 667mila euro.

 
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