Silvio Cosini (1495-1545) scultore tra l’Italia centrale e settentrionale”, incontro al Museo Fattori – .

Silvio Cosini (1495-1545) scultore tra l’Italia centrale e settentrionale”, incontro al Museo Fattori – .
Silvio Cosini (1495-1545) scultore tra l’Italia centrale e settentrionale”, incontro al Museo Fattori – .

Livorno, 11 giugno 2024 – Domani, mercoledì 12 giugno, alle ore 17, presso il Museo Civico Giovanni Fattori, gli Amici dei Musei e dei Monumenti di Livorno presentano la tesi di laurea della dottoressa Francesca Cutrona, dal titolo “Capricoloso e forse dispettoso: Silvio Cosini ( 1495-1545) scultore tra l’Italia centrale e settentrionale”.

Parteciperà, oltre all’autore, il professor Vincenzo Farinella, professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Pisa.

L’enigmatica figura di Silvio Cosini, scultore di origini toscane attivo nella prima metà del Cinquecento e ricordato dagli studi storico-artistici come collaboratore di Michelangelo Buonarroti nell’importante cantiere della Sagrestia Nuova in San Lorenzo, ritrova in questo opera monografica un momento di ampia riflessione e rivalutazione alla luce del complesso quadro delle vicende artistiche che lo videro protagonista tra il Centro e il Nord Italia, migrando dall’area pisana e pietrasanta verso Firenze, Livorno, Volterra, Genova, Venezia, Padova, Savona e Milano. Profondamente affascinato dai processi di decadimento e trasformazione dei corpi, Cosini trova nell’universo del grottesco – immagine metamorfica per eccellenza – la sua forma espressiva più sincera e altamente qualitativa, che si accompagna alla scultura di una figura perfettamente condotta da un piano anatomico punto di vista e permeato da accenti di espressionismo drammatico.
Tale carica emerge nelle figure dei santi e dei beati dell’Altare dei Gesuati di Montenero a Livorno, una delle opere più rappresentative del repertorio cosiniano e oggetto di questo convegno.

 
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