In Umbria un vero ristorante nel bosco – .

di Diego Diomedi

PERUGIA – Borgo Santa Cecilia, il ristorante immerso nella natura incontaminata tra Gubbio e Perugia, ha recentemente concluso con successo il quarto appuntamento del progetto “Il Borgo Selvaggio”, un format unico che offre agli ospiti un’esperienza completa presso la tenuta, esplorando la filosofia sostenibile struttura e culminante in un pranzo organizzato in una radura, ricreando un vero e proprio ristorante nel bosco.

Una “sala da pranzo” decisamente speciale, che regala emozioni sensoriali coinvolgenti, con i sapori, i suoni e gli odori naturali del bosco circostante. “Il Borgo Selvaggio” è il nostro modo di intendere un’esperienza enogastronomica – racconta Giuseppe Onorato, titolare dell’azienda agricola – un evento che organizziamo più volte durante l’anno per offrire al pubblico la possibilità di vivere l’emozione del contatto diretto con la natura mentre ero seduto al tavolo. Un progetto nato in collaborazione con la prestigiosa associazione Teritoria e che, su richiesta, possiamo organizzare anche privatamente per gli ospiti che vorranno regalarsi l’esperienza di un pranzo in un vero ristorante nel bosco”. “Borgo Selvaggio” prevede una serie di attività straordinarie: dalla degustazione dei salumi di Onorato direttamente nella cantina di stagionatura, per proseguire poi con una passeggiata nel bosco offrendo un momento di intensa connessione con la natura. Il tutto si conclude con un pranzo curato dagli chef Alessio Pierini e Serena Sebastiani servito nel bosco, con piatti rustici e genuini e vini selezionati da abbinare, per un’esperienza culinaria davvero indimenticabile. Chef ospite dell’ultimo evento di Borgo Selvaggio, Arcangelo Tinari del ristorante stellato Villa Maiella, che insieme ai due chef residenti del ristorante Borgo Santa Cecilia, ha realizzato un raffinato menù a 6 mani. I piatti, cucinati direttamente sul fuoco, sono stati realizzati con ingredienti freschi raccolti nei boschi adiacenti alla tenuta e con prodotti locali. Il Ristorante Borgo Santa Cecilia è un vero paradiso per gli amanti della cucina e della gastronomia “selvaggia”, ma soprattutto autentica e naturale. Un piccolo ristorante che incarna il senso del legame tra cibo e natura e che, oltre all’ottima cucina, trasmette il valore del “cibo vero e genuino” dove gustare materie prime autoprodotte. Agricoltura biologica, allevamenti di suini e agnelli allo stato brado, formaggi locali, sono solo alcuni dei sapori dimenticati e autentici che il ristorante Borgo Santa Cecilia vuole riscoprire. Situato all’interno dell’omonima tenuta, famosa per la sua straordinaria fauna (cinghiali, caprioli, cervi, lepri, pernici, fagiani, beccacce e pernici), offre agli ospiti un’esclusiva produzione di salumi, frutto della lavorazione suina della famiglia tradizione macellaia Onorata. Prima del pranzo o della cena gli ospiti possono visitare la sala di stagionatura e fare una degustazione di salumi al suo interno. Tra i piatti proposti ci sono i tortelli di selvaggina, tabacco e stracchino di capra, l’agnello arrosto con yogurt e spezie tandoori, il ceviche di cinghiale, le fave cardoncello e il cipresso.

 
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