Sventa la truffa a 87 anni. La telefonata e il sospetto sul finto poliziotto: il racconto – .

Sventa la truffa a 87 anni. La telefonata e il sospetto sul finto poliziotto: il racconto – .
Sventa la truffa a 87 anni. La telefonata e il sospetto sul finto poliziotto: il racconto – .

Pesaro, 11 giugno 2024 – “Sì, ma dov’è l’auto di servizio?”. E poiché non c’era nessuna macchina con le sirene egli gridòcon tutta la voce in gola, spaventando i ladri. Il protagonista della storia è uno 87 anni Di Sant’Andrea in Villis che non permise, grazie al suo sangue freddo, che venisse consumato l’ennesimo furto aggravato ai danni di anziani.

Il copione messo in atto dai ladri è quello solito, ormai consolidato. Ieri sera, intorno alle 17:45, la signora ha ricevuto una telefonata da una voce maschile. Dall’altro capo della linea c’era a finto poliziotto chi glielo ha detto il figlio era stato coinvolto in un incidente e una donna è stata portata in ospedale in gravi condizioni. “Servono soldi o oro per evitare che tuo figlio finisca in prigione”. Interrogata, l’anziana rispose che al momento non era in possesso di contanti ma solo di oro. “Metti tutto in una borsa e noi lo ritiriamo”. E così ha fatto. Durante l’intera procedura di ritiro dei gioielli, la chiamata non è mai stata interrotta.

Appena un quarto d’ora dopo si è presentato alla porta della signora un ragazzo che ha confermato di far parte dei Carabinierima l’anziana signora, prima di consegnare la borsa, chiese. “Dov’è l’auto di servizio?” e sospettoso della giovane età del soggetto, ha iniziato a urlare, spaventandolo.

Certificato di uscita per due 23enni

Questa mattina, però, il personale della Squadra Mobile ha accompagnato in questura due persone, un uomo e una donna, entrambi 23 anni, proveniente da Napoli, con precedenti penali. Sono stati avvistato in un’auto a noleggio mentre si aggiravano per il centro sono stati immediatamente fermati dal personale della Squadra Mobile. Hanno risposto in modo vago alle domande degli agenti, senza dire esattamente quale fosse il motivo del loro vagabondare. La donna era già stata arrestata lo scorso dicembre per una truffa ai danni degli anziani. Hanno ricevuto il scheda stradale del comune di Pesaro per un periodo di un anno e l’uomo è stato denunciato, con la patente ritirata, perché durante il controllo deteneva un quantitativo di sostanza stupefacente.

Frode bancaria ai danni di una donna disabile di 50 anni

Sfortunatamente, un altro caso che coinvolgeva una donna ha avuto un esito molto diverso Donna di 50 annicon disabilità, residente nel centro della città di Pesaro. È stata contattata dai cosiddetti operatori della sua (vera) banca che l’hanno invitata trasferisci i tuoi soldi dal conto bancario alla carta prepagata dello stesso istitutoa seguito di denunce di truffa ricevute nei suoi confronti. La donnaspaventato da questo avvertimento, lui ha acconsetito all’invito accreditando la somma di quasi 2000 euro sulla carta prepagata, tramite bonifico bancario. A questo punto la donna ha chiamato la sua banca l’operatorenel confermare il ritiro del denaro, ha osservato l’ frode dichiarando che la banca non aveva richiesto alcun tipo di operazione. L’operato della Polizia di Stato conferma ancora una volta la drammatica attualità del fenomeno delle truffe sugli anziani che, solo nell’ultimo periodo per le Questure di Pesaro e Urbino, ha già portato aarresto di 5 persone in flagranza di reato e alla denuncia di altre 4 persone in stato di libertà e a 2 provvedimenti di espulsione.

 
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