L’anziana donna si assenta per un’ora per fisioterapia, torna e trova la casa sottosopra – .

L’anziana donna si assenta per un’ora per fisioterapia, torna e trova la casa sottosopra – .
L’anziana donna si assenta per un’ora per fisioterapia, torna e trova la casa sottosopra – .

SACILE – “È inaccettabile che una strada così trafficata e rischiosa non sia dotata di una telecamera comunale”. La sua famiglia è molto arrabbiata Signora di 80 anni che abita nel tratto iniziale di via Balliana e che ieri mattina, 11 giugno, intorno alle 10, ha ricevuto la visita dei ladri. I criminali che hanno approfittato della breve e ricorrente assenza di martedì mattina, un’ora dal fisioterapista, di cui evidentemente si erano accorti mentre tenevano d’occhio la casa da tempo. Questo è il sospetto delle vittime. «Non è certo un caso», sono convinti. Una casa è stata messa sottosopra mentre quella adiacente, con il giardino in comune, non è stata toccata perché dotata di un ottimo sistema di allarme. «Da mia sorella, invece, hanno aperto e svuotato tutti i cassetti, messo sottosopra tutta la casa nel giro di una decina di minuti – ipotizza il familiare dell’80enne, sconvolto non tanto dalla portata del furto, ma dalla confusione. che hanno lasciato dietro di sé e dalla brutale violazione della loro privacy – Cosa pensavano di trovare? Al giorno d’oggi nessuno tiene in casa oggetti di valore o denaro di grandi dimensioni”.

IL DANNO
È stato difficile ieri, con la casa da rimettere in ordine, valutare appieno il bottino, ma sembra proprio di sì la banda è rimasta a mani vuote o magari con una collana e niente più. «Da tempo non teniamo più oggetti di valore all’interno della casa, non potevano essere considerati sicuri di questi tempi», spiegano le vittime di via Balliana. Del caso si stanno occupando i Carabinieri della Compagnia di Sacile che sono stati subito allertati dai rapinatori. Ieri mattina l’auto di servizio ferma in via Balliana non è passata inosservata a chi abita in quella via o è passato lungo il trafficato sottopassaggio che collega la strada che porta in centro alla vicina quartiere di San Odorico.

IL TESTIMONE
Una testimonianza valida potrebbe rivelarsi quella del vicino di casa che ha notato un’auto ferma davanti all’ora del furto. Un veicolo che ha avuto il tempo e l’opportunità di rimettersi in pari. Si tratta di un Mercedes bianca, vetri oscurati, a bordo tre, forse quattro individui dalla pelle leggermente scura. Dettagli che potrebbero essere utili alle indagini del personale militare. “Ci restano i danni, la porta che hanno forzato per entrare, apparentemente con un piede di porco, è praticamente inutile”, lamentano le vittime. Il furto li ha colti di sorpresa. «Vivo qui da 70 anni, non è mai successa una cosa del genere», continuano. Il marito della sorella della derubata dice: “Chiederò al Comune di installare una telecamera qui fuori, dove finisce la strada e ne metterò una all’interno della nostra proprietà, perché non possiamo essere in balia di questi farabutti”.

LE INDAGINI
L’autovettura descritta dal testimone avrebbe potuto essere vista comunque dalla rete comunale di telespettatori, ad esempio dalle telecamere della piccola rotonda che guarda verso via Ponte Lacchin. E le telecamere sono ora al vaglio della polizia, che già ieri le aveva visionate nel tentativo di trovare la traccia che potesse dare impulso alle indagini. Altre persone potrebbero aver notato l’auto sospetta: la loro testimonianza potrebbe essere utile alle indagini avviate dalla polizia.

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Il Gazzettino

 
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