Fiere, scambi e mercati: una consuetudine che si è costruita, regolata e consolidata nel corso dei secoli.
Giovedì 13 giugno, alle ore 17.00, presso l’auditorium del MAN Marche, verrà presentato il volume di Marco Moroni “Il sistema fieristico del medio Adriatico tra Medioevo ed età moderna”, in collaborazione con la Deputazione di Storia Patria per le Marche e con il patrocinio dell’Archivio di Stato di Ancona, dell’Accademia delle Marche di Scienze, Lettere ed Arti, del Laboratorio Culturale Ancona e delle associazioni Reti Culturali ODV-Ancona e Vista Mare.
Un’analisi delle scelte commerciali ed economiche che portarono, dopo la Peste Nera della metà del Trecento, al rilancio dei mercati attraverso le libere fiere.
Viene quindi ripercorso il processo di formazione di un’organizzazione più integrata dei traffici, che nel medio Adriatico cominciò a delinearsi nella prima metà del Quattrocento, quando venne definito un calendario concordato tra i mercanti e quando furono stabiliti i collegamenti funzionali tra i vari le fiere furono rafforzate, sia di natura economica che organizzativa.
Nel XVI secolo questo sistema comprendeva Fermo, Recanati, Pesaro, Rimini, Lanciano e Foligno, a loro volta collegati con i raduni di Fano, Ascoli, Norcia, L’Aquila, Viterbo e Farfa.
Una grande stagione mercantile che portò alle trasformazioni che nel XVII secolo portarono al progressivo declino e poi alla crisi delle manifestazioni fieristiche sorte nelle regioni centrali dell’Adriatico; quelle stesse trasformazioni favorirono la nascita di Senigallia, che nel Settecento divenne l’unica grande fiera dell’Adriatico.
Ingresso gratuito all’auditorium per la presentazione, accesso al percorso espositivo con biglietto ordinario del Museo.
Posti limitati, è consigliata la prenotazione allo 071-202602.
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