FABRIANO – Dopo mesi, l’autore dello scippo avvenuto alla stazione ferroviaria di Fabriano nella notte tra il 20 e il 21 novembre scorso, ai danni di un 50enne fabrianese che aspettava il passaggio di un treno, che caricava il suo smartphone alla presa, è stato rintracciato ad Alessandria. corrente presente nell’atrio biglietteria della stazione. All’improvviso gli è stata rubata la borsa e sequestrato il suo smartphone. La vittima ha tentato di inseguire il ladro fuori dalla stazione. Il ladro, però, è uscito dalla stazione ed è salito su un’auto con un complice che lo aspettava con il motore già acceso. L’uomo di Fabriano aveva tentato di mettersi davanti al veicolo per impedirne la partenza. Il conducente del mezzo, però, ha accelerato, costringendo l’uomo derubato a gettarsi di lato per evitare di essere investito. Poi, a tutta velocità, l’auto si è diretta in direzione del quartiere Borgo di Fabriano.
Le indagini
L’uomo derubato si è poi rivolto alla Polizia Ferroviaria che ha coinvolto anche gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Fabriano. Nel frattempo, nei pressi della stazione ferroviaria, è stata ritrovata la borsa rubata alla vittima. All’interno non c’erano più soldi né documenti. L’attività investigativa aveva consentito di identificare l’auto usata che gli agenti avevano trovato parcheggiata all’ingresso di un’abitazione in una frazione di Fabriano. La polizia aveva aspettato qualche ora e due persone erano uscite di casa per salire in macchina. Si trattava di due 30enni, residente nel fabrianese da qualche anno e di un suo amico ospite da tempo nell’abitazione del primo, denunciati per il reato di furto pluriaggravato in concorso; un 35enne, residente da alcuni anni nel territorio di Fabriano, denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione, autore materiale del furto, le cui indagini si sono diffuse a livello nazionale. Dopo mesi, il ricercato è stato rintracciato nei pressi di Alessandria, in Piemonte: la Procura della Repubblica si è occupata della sua completa identificazione e delle necessarie formalità giudiziarie. Si trattava di un cittadino comunitario di 40 anni, senza residenza anagrafica nel territorio nazionale, e non estraneo a reati contro il patrimonio. Nei suoi confronti il questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso un provvedimento di espulsione obbligatoria dal Comune di Fabriano della durata di 3 anni durante il quale il soggetto, se rinvenuto in città o nel territorio comunale, verrà ulteriormente denunciato alla Procura della Repubblica con il provvedimento pena della reclusione da 6 a 18 mesi e della multa fino a 10.000 euro.
