Un nuovo ambulatorio dedicato alla diagnosi e prevenzione delle patologie ossee all’ospedale di Molfetta – .

Un nuovo ambulatorio dedicato alla diagnosi e prevenzione delle patologie ossee all’ospedale di Molfetta – .
Un nuovo ambulatorio dedicato alla diagnosi e prevenzione delle patologie ossee all’ospedale di Molfetta – .

MOLFETTA – L’ospedale “Don Tonino Bello” di Molfetta è stato dotato di un densitometro osseo digitale di ultima generazione che consente di effettuare valutazioni precise sullo stato di salute delle ossa. La tecnologia, rispetto alle tecniche precedenti, offre caratteristiche che la rendono uno strumento completo ed affidabile per la diagnosi e la prevenzione delle patologie che colpiscono l’apparato scheletrico.

Lo strumento è stato donato all’unità operativa di Radiologia dall’associazione “La Doppia elica”, attiva nella promozione di corretti stili di vita attraverso diverse iniziative e corsi di sensibilizzazione.

Oggi, in occasione dell’attivazione del nuovo ambulatorio,è intervenuto IL direttore generale ad interim dell’ASL, Luigi Fruscio,accompagnato da Anna Mondodirettore sanitario dell’ospedale Don Tonino Bello di Molfetta, Maria Rosaria Fracellaprimario della Radiologia di Molfetta, Angela Ingrosso, presidente dell’associazione “La Doppia elica”. Al taglio del nastro per la cerimonia di benedizione hanno partecipato anche il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, e don Beppe De Ruvo.

“Quando un’associazione, attraverso donazioni come questa oggi – ha dichiarato Fruscio – interviene per migliorare la cura dei cittadini con le tecnologie più avanzate, noi operatori sanitari abbiamo l’obbligo di stare al fianco delle associazioni che contribuiscono a perfezionare la diagnosi e la cura e a ottenere più vicino ai bisogni delle persone. Ringrazio – ha aggiunto – La Doppia Elica perché ha donato non solo risorse economiche e attrezzature, ma soprattutto il suo tempo, prezioso come la donazione, e perché collabora con il personale ospedaliero in progetti molto importanti, in una squadra a tutto tondo. giro di sforzo”.

La Radiologia di Molfetta è il quarto centro ASL, dopo i centri di Terlizzi, Di Venere e Putignano, ad avere la densitometria digitale.

“La nostra unità operativa – ha dichiarato il medico Maria Rosaria Fracella -, primario dell’Unità di Radiologia di Molfetta – che grazie alla generosità dell’associazione “La Doppia elica” è oggi dotata di nuova strumentazione avanzata, di ultima generazione, che consente valutazioni precise della densità minerale ossea del femore, della colonna lombare e del total body, e consente inoltre lo studio della composizione massa grassa-massa magra e la valutazione accurata della morfometria vertebrale nonché lo studio dell’osso post-protesi”.

L’associazione “La Doppia elica” ha creato una collaborazione con l’Ospedale di Molfetta e con l’Asl “che ha consentito – ha spiegato Angela Ingrosso, presidente dell’associazione – per analizzare il bisogno, creare valore condiviso e fortificare l’ospedale. Nel maggio 2022 abbiamo donato anche un ecografo di ultima generazione, che consente di effettuare biopsie mini-invasive per una diagnosi di precisione con il minimo disagio per i pazienti”.

Una nuova tecnologia digitale è quindi a disposizione degli utenti, ed è la tecnica principale utilizzata per diagnosticare l’osteoporosi, una malattia che colpisce lo scheletro, rendendo le ossa più fragili e più esposte al rischio di fratture. Si stima che in Italia soffrano di osteoporosi circa 4,5 milioni di persone, soprattutto donne in menopausa e anziani. Per diagnosticare e prevenire questa patologia è necessario un test che misuri la densità minerale delle ossa e il loro grado di resistenza.

Le fratture da fragilità sono molto frequenti, gravate da elevata morbilità con gravi conseguenze sulla qualità della vita, sulla mobilità, sull’autonomia e sulla mortalità dei pazienti, inoltre la gestione chirurgica e/o riabilitativa incide sui costi del servizio sanitario regionale. Una diagnosi accurata e precoce consente l’attivazione di terapie farmacologiche e non, estremamente efficaci nel ridurre il rischio di fratture.

Tra le caratteristiche della nuova apparecchiatura c’è l’esame monoenergetico del femore che consente la visualizzazione di potenziali fratture atipiche incomplete del femore, che possono essere associate all’uso a lungo termine di farmaci utilizzati per il trattamento dell’osteoporosi. Con il densitometro è possibile effettuare anche la valutazione delle fratture vertebrali, in modo tale da rilevarle più chiaramente dato che possono essere asintomatiche o confondersi con altre patologie (artrosi, ernia del disco, ecc.).

Gli altri studi riguardano: calcificazione dell’aorta addominale, valutazione della composizione corporea e morfometria vertebrale.

Queste moderne applicazioni consentono di eseguire test predittivi non solo del rischio di fratture ossee da fragilità, ma anche del rischio cardiovascolare e metabolico legato all’aumento del grasso viscerale.

 
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