ANCONA – Se Alessandro Giordano riuscirà a risarcire i danni al 22enne colpito a una gamba più di un anno fa, in via Flavia, lo si saprà dopo l’estate. L’accertamento patrimoniale che il gip Carlo Masini aveva chiesto alla guardia di finanza è stato infatti rinviato, come auspicato anche dalla parte offesa. I militari dovranno sondare le possibilità economiche dell’ex poliziotto per vedere se è in grado o meno di risarcire il tifoso dell’Ancona Nicoló Giommi a cui sparò la notte del 21 gennaio 2023, ferendolo a una gamba. Un accertamento vincolante per l’accertamento che l’ex agente ha chiesto fosse fatto per evitare il processo per lesioni aggravate dall’uso dell’arma e da futili motivi e avanzato anche al gip dagli avvocati Paolo Campanati e Michele Magistrelli ai quali ha affidato la difesa. La Carta in cooperativa sociale è stata avanzata all’udienza del 14 febbraio.
La richiesta di accertare se Giordano disponga di denaro sufficiente per risarcire Giommi dei danni è stata chiesta in subordine all’opposizione al processo dal difensore dell’uomo ferito, l’avvocato Michele Di Ruggero. Il 22enne, a cui è stata concessa una prognosi di un mese e punti di invalidità, chiede un risarcimento di 30mila euro. I finanzieri non hanno ancora concluso le indagini, pertanto l’udienza prevista per oggi è stata rinviata all’11 settembre. Dopo i fatti Giordano è stato licenziato dal ministero e ha perso anche il ricorso al TAR contro il licenziamento.
