PESARO – Non si placa l’ondata di truffe ai danni degli anziani. Anche ieri c’è stato un attentato a Villa Ceccolini ma gli agenti della Mobile sono riusciti a denunciare i due truffatori: una coppia di origini campane, di 44 e 45 anni, già noti per reati simili e quindi soggetti ad obbligo di permanenza a Napoli.
Il copione è sempre lo stesso: hanno chiamato al telefono un’anziana signora, fingendosi la polizia e annunciando che suo figlio era in carcere perché aveva provocato un grave incidente e che avevano bisogno di soldi e gioielli per liberarlo. La donna, allarmata, ha preparato tutto ciò di cui aveva bisogno – cioè gli oggetti di valore che teneva con sé – ed è uscita di casa per recarsi in tribunale. Ma i due l’hanno raggiunta all’ufficio postale di Villa Ceccolini. La truffa non è avvenuta solo per un contrattempo: la pensionata, forse a causa della tensione, ha avvertito un leggero malore e ha chiesto di tornare un attimo a casa. La coppia l’ha seguita ma la donna ha incontrato il marito che ha subito capito che si trattava di una truffa e quando ha visto i due ha iniziato a urlare, spaventandoli. Hanno subito denunciato il fatto ai carabinieri che si sono messi sulle loro tracce. Grazie all’attività di intelligence sul mezzo, gli agenti della Squadra Mobile diretta da Paolo Badioli sono riusciti ad intercettare i due e denunciarli. Il provvedimento di espulsione è stato emesso e la richiesta è stata richiesta. È stato emesso il provvedimento di espulsione ed è stata richiesta l’aggravante della misura cautelare.
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Corriere Adriatico
