Una gioia infinita, esplosa alla sirena di gara 5 che ha consentito alla Libertas di riconquistare la storia volando in A2 dopo aver messo all’angolo il Roseto per 74-81 nell’ultima gara della serie finale. Circa 500 tifosi abruzzesi hanno esultato insieme alla squadra. Abbracci, foto, cori e una grande festa. “Non ho parole, devo dire grazie a tutti, a chi ci ha amato e a chi ci ha amato di meno perché ci ha permesso di migliorare – ha detto il tecnico Marco Andreazza al termine della sfida finale a Roseto -. È stata una gara 5 durata 10 mesi, più passava il tempo e più vedevo che giocavamo meglio. Siamo uomini veri e abbiamo vinto. La dedica? – conclude – Per tutti questa promozione è incredibile, la gioia di aver fatto gioire altre persone è l’essenza dello sport. Ho detto grazie a tanti, ma stasera in tanti hanno detto grazie a noi. E proprio ciò che unisce tutto il sentimento di queste persone per la squadra”.
Il capocannoniere della sfida è stato Gregorio Allinei, 20 anni, 6/9 da 3 punti e una partita strepitosa soprattutto nella prima parte. “È un’emozione incredibile – dice a fine gara – per queste persone che ci hanno seguito qui tutto l’anno. Prima che una squadra siamo una famiglia, se abbiamo raggiunto questo risultato è perché dietro di noi ci sono persone che ci vogliono bene”. Un Allinei che aveva poco spazio in questo inizio di stagione e che invece con il passare delle giornate si è rivelato un giocatore fondamentale. “Devo ringraziare anche per questo l’allenatore e lo staff – ha concluso -. Mi hanno dato una fiducia insolita per un ragazzo di questa età”. Per la Libertas complimenti anche da parte del presidente della Regione, Eugenio Giani, che ha definito “un’impresa” quanto fatto a Roseto. “Con cuore, determinazione e passione viene promossa in A2. Complimenti ai ragazzi, all’allenatore e a tutto lo staff”.
