L’Arciconfraternita della Misericordia di Prato ha approvato all’unanimità il bilancio sociale 2023. L’anno trascorso si è chiuso con un utile di 42mila euro, al netto di oltre 220mila euro di imposte pagate. Il fatturato totale è stato di circa undici milioni di euro.
La votazione si è svolta ieri sera, lunedì 12 giugno, nell’auditorium della sede operativa di via Galcianese, dove è stata convocata l’annuale assemblea dei soci. In questa occasione la proposta Gianluca Mannelli ha fatto il punto sull’attività svolta dall’Arciconfraternita attraverso la sua sede e le sue ventisei sezioni sparse nel territorio pratese e in parte anche nel fiorentino. «Il bilancio certifica una Misericordia di Prato vivace e vitale, che ha saputo cogliere situazioni di disagio e si è impegnata a fornire risposte adeguate alla popolazione – afferma Mannelli –, come ogni anno sottolineiamo, la nostra attività non deve misurarsi in termini economici Detto in termini, il profitto non è il nostro obiettivo, dobbiamo certamente essere amministratori attenti a salvaguardare l’integrità del patrimonio e a liberare risorse da reinvestire nelle nostre attività”.
Alcuni numeri. Nel 2023, anno reso complicato negli ultimi mesi dalla gestione della terribile alluvione del 2 novembre, la Misericordia di Prato ha effettuato 160mila servizi socio-sanitari e di trasporto di emergenza 118, quest’ultimo mediante l’utilizzo di ambulanze con personale sanitario e solo i soccorritori hanno operato 24 ore su 24, sette giorni su sette, in convenzione con l’Asl (sono undici nella sola sede centrale e quarantadue in uso nelle sezioni, più 110 mezzi complessivamente per il trasporto sociale). Nel corso dell’anno la turnazione è stata sempre garantita con una media di 3/4 volontari, a supporto del personale impiegato.
Le tante attività a servizio della popolazione messe in atto dalla Misericordia sono possibili grazie all’impegno volontario e quotidiano di circa duemila fratelli e sorelle, affiancati da 130 giovani del servizio civile.
Tra le iniziative ricordiamo il centro di ascolto per la prevenzione dell’usura, la consulenza familiare, il gruppo donatori sangue Fratres e i tanti servizi promossi dalla sezione femminile (tra i vari segnaliamo la gestione del Telefono Amico Italia).
Importante è stato il lavoro svolto dal Gruppo di Protezione Civile, impegnato prima nell’emergenza in Emilia-Romagna con quindici volontari e cinque mezzi (anche per finalità di ricognizione del territorio in collegamento con le varie sale operative), poi nell’alluvione emergenza nella provincia di Prato con centodieci persone e trenta veicoli, mettendo a disposizione uffici locali per l’accoglienza degli sfollati, per la raccolta di generi alimentari e vestiario, ma anche come centri operativi.
Strutture sanitarie partecipative. Anche la Misericordia di Prato svolge un ruolo di primo piano sul territorio offrendo centri medici e presidi diagnostici, come il Centro Odontoiatrico (dove vengono erogati servizi sociali per i pazienti bisognosi grazie ad una convenzione con la Diocesi, nel 2023 erano dodici), i ambulatori del Parco Prato (oltre 15mila servizi), dell’Istituto Diagnostico Santo Stefano di Prato (55mila servizi) e di Vaiano (10mila).
Lo scorso 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, il proposto Gianluca Mannelli è stato insignito dell’onorificenza al merito della Repubblica, per il suo personale impegno all’interno dell’Arciconfraternita e per come ha saputo guidare l’istituzione, lavorando in sinergia con gli altri enti locali, durante la periodi difficili della pandemia e delle alluvioni. «È un riconoscimento che voglio condividere con tutti i fratelli e le sorelle di questa importante e gloriosa Misericordia», conclude Gianluca Mannelli.
