l’azienda che acquista i materiali dall’azienda dell’assessore GLI ECCELLENTI INVESTIGATORI – .

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15:07:10 Un intreccio tra imprenditoria e politica: questo il quadro che emerge dall’inchiesta che ha travolto il Comune di Caserta.

Secondo le ipotesi degli inquirenti, gli imprenditori avrebbero comprato voti a favore dei politici che, a loro volta, li avrebbero premiati affidando loro appalti pubblici.

Armando Bosso e Giacomo Urbano della Procura di Santa Maria Capua Vetere hanno coordinato le indagini e hanno acceso i riflettori sul Comune di Caserta dall’estate 2021.

La scintilla è scattata da un’indagine che ha coinvolto Antonio Rondinone (non indagato nel presente procedimento) che pare abbia cominciato ad interessarsi alle vicende amministrative casertane. Rondinone sembra fosse interessato a candidare il figlio Gennaro per le elezioni amministrative.

Dalla prima indagine che ha poi dato il via a quella che ha visto i provvedimenti di questa mattina, emerge che Rondinone ha sostenuto il vicesindaco Emiliano Casale alle elezioni amministrative con la promessa di ricevere incarichi nelle scuole comunali. Sia Casale che Gennaro Rondinone risultano indagati a piede libero in questa inchiesta.

Secondo i magistrati, Rondinone avrebbe ottenuto nel settembre 2022 alcuni lavori nella scuola Santa Barbara dall’assessore Massimiliano Marzo, finito agli arresti domiciliari, grazie all’intercessione di Casale.

Un altro episodio finito al vaglio dei magistrati è quello che ha coinvolto l’assessore Massimiliano Marzo e il titolare della Green Aedelis Raffaele Nunziante, anche lui indagato a piede libero. Secondo l’accusa Marzo avrebbe promesso posti di lavoro in cambio del sostegno elettorale. Gli inquirenti sostengono che l’imprenditore ha pagato la somma di 50 euro a voto per fornire un qualche consenso all’assessore. Anche nel caso di Nunziante la promessa elettorale si sarebbe concretizzata con l’aggiudicazione dell’appalto del verde nel 2022.

Dagli atti dell’indagine emerge che l’imprenditore Giocchino Rivetti, anche lui agli arresti domiciliari, ha ottenuto diversi lavori in città. Rivetti avrebbe acquistato il materiale per questi lavori dalla società Edil Marzo di cui l’assessore è amministratore e socio.

 
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