Un’opera poetica di Lucia Triolo. Recensione di Alessandria oggi – .

"Debitum" di Lucia Triolo, pubblicata da Prometheus nel maggio 2021, è un'antologia poetica che esplora l'interconnessione tra il sé e l'altro attraverso un linguaggio evocativo e profondo. Il titolo, derivato dall'accusativo latino “debitum”, sottolinea il concetto di un impegno, di un legame inevitabile che si manifesta attraverso l'arte.

Un viaggio attraverso l’alterità

Il saggio critico di Giuseppe Cerbino che introduce la collezione ne offre una preziosa chiave di lettura: ogni opera d’arte è un incontro con l’altra, un dialogo in cui il sé si riflette e si trasforma. Triolo utilizza riferimenti a vari autori, inserendo citazioni nell’esergo delle sue composizioni, per esprimere la complessità e l’indecifrabilità delle identità altrui.

La poesia come strumento di conoscenza

Le poesie di “Debitum” sono strumenti attraverso i quali l’autrice esplora se stessa e gli altri, creando un ponte tra identità. Ogni composizione è un frammento di verità, un passo verso la comprensione di ciò che è diverso e, allo stesso tempo, essenziale per definire l’identità personale.

L’indecifrabilità della verità dell’Altro

Triolo riesce a cogliere la tensione tra il desiderio di conoscere l’altro e la consapevolezza della sua inviolabilità. La sua poesia è un invito a riflettere sulla natura delle relazioni umane, sulla bellezza e la difficoltà dell’incontro con l’alterità.

Conclusione

“Debitum” è una raccolta che invita il lettore in un viaggio interiore, un’esplorazione delle profondità dell’animo umano attraverso la lente dell’arte poetica. Lucia Triolo, con il suo linguaggio raffinato e le sue immagini potenti, propone un’opera che arricchisce non solo il panorama letterario contemporaneo, ma anche la comprensione delle dinamiche identitarie.

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