Modena cosa vedere in un weekend – .

Spendi un fine settimana modenese è scoprire un’Italia più piccola tra cibo e automobili. E apprezzare una storia sconosciuta, quella di una città al crocevia della via Emilia romana, sede di un sito patrimonio dell’UNESCO (nel 1997 il Duomo, la Torre Civica e Piazza Grande sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità), terra di motori e madre azienda Maserati, degustazioni culinarie, piatti made in Emilia e le mitiche figurine Panini. L’abbiamo provato per te.

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Maserati MC20 sulla pista di Marzaglia.

Siamo arrivati ​​a Modenese in una calda mattina di maggio e ci siamo subito trasferiti all’Autodromo di Modena in località Marzaglia, un circuito di 2 km con 11 curve, rettilinei e chicane, a pochi km dalla città. Qui ne avevamo prenotato uno Esperienza di guida Maserati, una prova in pista con le monoposto Maserati al fianco di piloti professionisti: un’esperienza unica in Italia, aperta a tutti (basta programmarla sul sito), anche a chi non ha dimestichezza con la velocità in pista. Perché il risultato finale è anche quello di acquisire più consapevolezza con auto potenti e guida sicura. In pista abbiamo provato prima una MC20 e poi una GranTurismo. Abbiamo provato l’emozione di guidare potenti auto (la Mc20 con il motore Nettuno V6 da 630 cavalli che garantisce un’accelerazione da 0-100 km/h in 2,88 secondi e una velocità massima di oltre 326 km orari) vicino a Tamara Molinaro, 26 anni di Como e pilota di rally per Maserati e Ferrari. Abbiamo seguito i suoi consigli tenendo correttamente le mani sul volante e accelerando o frenando con maestria grazie ai suoi preziosi consigli. E intanto Tamara ci ha raccontato la sua storia, di una ragazza che sognava di fare questo lavoro fin da piccola. E che si era fatta notare già a soli 16 anni, e oggi, dopo diverse vittorie nei rally under 25, gareggia nel campionato dei Suv elettrici ed è istruttrice e pilota di Ferrari e Maserati.

Tamara è una delle dimostrazioni che anche il mondo delle auto da corsa non è più solo una prerogativa maschile. Maserati, oggi più che mai, è molto attenta alla diversità e all’inclusione: tanto che le donne che lavorano in azienda rappresentano il 35% dei dipendenti a livello mondiale, il 36% a livello europeo. E la loro presenza è cresciuta del 3% negli ultimi tre anni, passando dal 33% del 2020 al 26% del 2023.

trofeo maserati granturismoPinterest
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Una GranTurismo Trofeo sulla pista di Marzaglia. All’Autodromo di Modena è possibile vivere un’esperienza di guida unica in Italia, testando vetture da corsa al fianco di piloti professionisti.

Lo dicono anche i dati dell’ultima ricerca Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) che le auto non sono più “roba da uomini”: oltre il 40% delle auto circolanti in Italia sono intestate a una donna, contro una quota del 52% della popolazione di età superiore ai 18 anni. E se una donna compra un’auto, questa deve essere “tagliata su misura” per le esigenze femminili. Come a dire se una GT deve essere guidata da una donna, è una donna che deve provarla. Per questo l’azienda del Tridente ha dato vita ad un nuovo progetto Women testing al quale sono state coinvolte tutte le dipendenti che liberamente hanno voluto partecipare.

un'auto sportiva gialla parcheggiata davanti a un edificioPinterest
LORENZO MARCINNO

Una Maserati MC20 in Piazza Grande a Modena: la piazza, con il Duomo e la Torre Civica, è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità dall’UNESCO nel 1997. A due passi dalla piazza si trova il mercato coperto Albinelli.

“Lo scouting dei nuovi collaudatori è avvenuto su base volontaria. A partire eravamo in 86 e dopo prove reali e ai simulatori, tutoraggio con piloti già affermati, siamo stati scelti in quattro” ci racconta con orgoglio Camilla Murtas, che lavora nello studio legale. Poi, una volta superati tutti i test, l’azienda le ha regalato per 20 giorni una Grecale Gran Turismo che lei ha guidato tutti i giorni, anche per portare i figli a scuola o a fare la spesa: il suo punto di vista è importante anche solo per capire che anche una donna indossa i tacchi e che la sua altezza può essere inferiore a quella di un uomo.

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Per gentile concessione di Maserati

Della Maserati Grecale Barbie verranno realizzati solo due esemplari, uno dei quali sarà messo all’asta durante l’evento Regalo di fantasia di Neiman Marcus a Los Angeles. Parte del ricavato è stato devoluto in beneficenza al Barbie Dream Gap Project, un progetto con cui Mattel collabora con organizzazioni no-profit in tutto il mondo, per offrire pari opportunità e rimuovere le barriere che ostacolano la vita di bambine e bambini.

In Maserati l’esperienza è fatta su misura. Lo possiamo assaporare invitando nella casa madre a Modena per una visita esclusiva – nello showroom si entra solo se interessati all’acquisto – girovaghiamo tra modelli, tessuti e colori per capire come funziona il programma di personalizzazione di Fuoriserie.

modelli nello showroom MaseratiPinterest
Per gentile concessione di Maserati

Modellini di fuoriserie all’interno dello showroom Maserati di Modena.

120 anni di storia che si esemplificano in oltre 100 modelli diversi, tanti colori e tante varianti. Solo nel 2023 le richieste di personalizzazioni sono state 1.500. E, partendo dai colori rosso e blu tipici della Maserati bolognese a quelli giallo e blu del modenese, siamo arrivati ​​addirittura a realizzare il Suv Barbie (in soli due esemplari, uno per il mercato europeo e uno per mercato statunitense) e uno con i dipinti di Kandinsky.

l'esterno dello showroom MaseratiPinterest
Per gentile concessione di Maserati

L’esterno dello showroom Maserati di Modena dove in primo piano si vede il SUV Grecale GT Barbie.

Generare personalizzazione e consapevolezza sono, del resto, due punti di forza dell’azienda fondata nel 1931 dai fratelli lombardi Maserati, trasferitisi prima a Bologna e poi successivamente a Modena e dal 2021 parte del gruppo Stellantis. Un’azienda che oggi vende 52 delle sue auto (così dicono gli ultimi dati 2023) sul mercato statunitense, 30 su quello europeo e il resto su quello asiatico.

Mercato coperto Albonetti a ModenaPinterest
Per gentile concessione di Maserati

Mercato coperto Albinelli di Modena.

La nostra visita a Modena è proseguita con un pranzo al mercato Albinelli, il caratteristico mercato coperto del centro cittadino nato agli inizi del 1900 dove è possibile acquistare prodotti alimentari locali, dall’aceto balsamico ai tortelli di ricotta e spinaci.

Mercato Albinelli con esposizione di formaggi e altri prodotti alimentariPinterest
Per gentile concessione di Maserati

Prodotti alimentari in vendita al mercato Albinelli.

Il viaggio a Modena si è concluso con la visita al Museo dell’Automobile Collezione Umberto Panini, la più importante collezione di auto Maserati d’epoca al mondo di proprietà della famiglia Panini. 19 vetture storiche Maserati acquistate nel 1996 da Umberto Panini – il produttore delle famose figurine – e salvate dalla vendita presso una casa d’aste londinese.

collezione maserati eldorado paniniPinterest
Valeria Balocco

L’auto da corsa Maserati Tipo 420/M/58 Eldorado situata all’interno del Museo dell’Automobile Collezione Umberto Panini, la più importante collezione di auto d’epoca Maserati al mondo.

Oggi in un capannone situato nell’azienda agricola della famiglia Panini e che riproduce una stazione ferroviaria con struttura portante in ferro e basamenti in ghisa, ci sono anche la Bora disegnata da Giugiaro, le Maserati di Fangio e Nuvolari e la famosa Tipo 420/M/58 Eldorado che, guidato da Stirling Moss, si ritrovò a lottare per le prime posizioni nella 500 Miglia di Monza. Una delle prime auto da corsa italiane ad essere pubblicizzata da un’azienda estranea al mondo dei motori: il suo sponsor era, infatti, la Eldorado, azienda che commercializzava gelati, il cui nome finì per identificare l’auto nell’immaginario collettivo.

 
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