“Salvare il settore giovanile”. Migliaia di persone si sono già iscritte – .

“Salvare il settore giovanile”. Migliaia di persone si sono già iscritte – .
“Salvare il settore giovanile”. Migliaia di persone si sono già iscritte – .

Ha già raggiunto oltre mille firme la petizione lanciata sulla piattaforma online change.org denominata “Salvare il settore giovanile della Noi Ancona”. L’appello online è stato lanciato da Lucia Pirani, mamma di un ragazzo del settore giovanile, che ha raccolto il consenso di tanti genitori e sostenitori. “Noi genitori – si legge nella petizione – chiediamo che venga salvato il settore giovanile perché il capitale umano e calcistico da salvaguardare è immenso”. I genitori del settore giovanile, inoltre, chiedono “che venga riconosciuto l’impegno, la serietà e la sportività con cui hanno vestito la maglia dell’Ancona”. Molti commenti hanno sostenuto la richiesta, oltre a centinaia di firme. “Non è giusto privare i giovani atleti dei loro sogni”, scrive Franca Mazzoni, “perché il loro impegno per realizzarli va difeso” aggiunge la stessa Lucia Pirani che ha lanciato la petizione online, ma anche “una risorsa così importante è non può andare perduto” come commenta Danilo Duranti, oppure “mi auguro che venga salvato almeno il patrimonio del settore giovanile” come aggiunge Gianluca Mariani, “per i giovani che credono ancora in questo sport” come scrive Flavia Zorzutti, oppure “ Diamo un futuro a questi giovani calciatori” come aggiunge Lanfranco Giacchetti, “Ancona e i suoi ragazzi sono un patrimonio di questa città” come commenta Vanessa Carlini a sostegno del suo acquisto. I commenti sono tanti e tutti accorati, a favore e in difesa dei giovani biancorossi, e i sostenitori sono tanti.

D’altronde il settore giovanile dorico, da sempre fiore all’occhiello del club, coltivato con impegno, serietà e passione, ora con l’iscrizione dell’Ancona in Serie D, ancora tutta da perfezionare, rischia di perdere tutti i suoi campionati nazionali, esclusi quella degli juniores, e quindi di perdere tanti ragazzi anconetani e altri che provengono da altri comuni e che avevano scelto il capoluogo marchigiano per disputare campionati di alto livello. I campionati provinciali, però, potranno giocarsi anche con la squadra più vicina a casa propria, e quindi l’Ancona del futuro rischia di non avere più appeal e di perdere di conseguenza molti degli sforzi e degli investimenti fatti nei confronti del settore giovanile, del suo sviluppo e della sua crescita. la sua valorizzazione. Soprattutto se, invece di proseguire in continuità con l’attuale Us Ancona, il sindaco Silvetti fosse costretto a creare una nuova società che, quindi, ripartirebbe da zero, con un nuovo settore giovanile, mentre quello attuale verrebbe inevitabilmente disperso in tutto indicazioni . Un’incredibile accozzaglia firmata da Tony Tiong in cui finiscono i sogni, le speranze, i desideri e le amicizie di tanti giovani atleti, non solo anconetani.

g.p

 
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