“Catanzaro, Aquilani… volano sempre alto”, è il titolo Gazzetta del Sud.
I dirigenti giallorossi continuano a guardarlo, le alternative sono Bucchi e Longo.
In attesa di risolvere la questione Vivarini (e Magalini), il Catanzaro continua a progettare il suo futuro con un nuovo allenatore. La ricerca dell’allenatore è la questione prioritaria, non perché il direttore sportivo sia meno importante, ma perché il prossimo occupante della panchina rientra nel balletto che si sta svolgendo in questi giorni: la società non può quindi permettersi di perdere altro tempo .
Alberto Aquilani è sempre la prima scelta in via Gioacchino da Fiore. Non l’unico (le idee alternative sono Cristian Bucchi e Moreno Longo), ma il più gettonato. Era quest’inverno, quando si ipotizzava che Vivarini potesse chiedere di andarsene mettendo a frutto il lavoro degli ultimi due anni (ma mai e poi mai come fece tre giorni fa). Lo è diventato di nuovo non appena è avvenuta la rottura con l’allenatore abruzzese negli uffici del presidente Noto. Da Catanzaro sono arrivate telefonate interessate per il quarantenne, profilo molto apprezzato per almeno tre motivi: è giovane e vuole emergere dopo la prima stagione tra i professionisti con il Pisa; sviluppa un calcio proattivo, incentrato sul possesso palla (non è un caso che la scorsa estate abbia provato in tutti i modi a “rubare” Ghion), così da poter garantire una certa continuità tecnica con le ultime due stagioni; lavora volentieri con i giovani dopo un periodo di fruttuoso apprendistato nelle giovanili della Fiorentina, dall’Under 17 alla Primavera (con all’attivo tre Coppe Italia e due Supercoppe).
Insomma, è considerato l’identikit ideale per svelare un’eredità, per quanto pesante, come quella di Vivarini. Aquilani sarebbe visto di buon occhio anche nello spogliatoio se consideriamo che Iemmello – leader indiscusso del gruppo – è stato suo compagno di squadra al Sassuolo nel 2017: l’attaccante era alla prima esperienza in Serie A (con Di Francesco allenatore), il centrocampista romano affronta la penultima tappa della sua carriera da calciatore.
L’altro anello di congiunzione tra Iemmello e Aquilani è il vice dell’allenatore, Cristian Agnelli, ex centrocampista giallorosso (nel 2005), ma soprattutto capitano del centravanti del Catanzaro al Foggia, dal 2014 al 2016 e nel 2018-19 […].
