La mostra di Paolo Staccioli al Museo delle Navi Antiche di Pisa – .

PISA – È una location prestigiosa, ovvero quella di Museo delle Navi Antiche di Pisache è chiamato ad ospitare, da domenica 16 giugno fino al 21 settembre la mostra dal titolo “Paolo Staccioli: un viaggiatore affascinato dall’antico”organizzato da Castagneto Banca 1910 e chi ha ricevuto il Con il patrocinio del Comune di Pisale cui caratteristiche sono state illustrate in loco nella mattinata di venerdì 14 giugno 2004, alla presenza di stesso artistadal Curatore della Mostra Michele Pierleonidal Direttore del Museo Andrea Camilli e l’Assessore alla Cultura del Comune di Pisa Filippo Bedini.

di Giovanni Manenti

L’esposizione, che riguarda oltre 100 opere in ceramica e bronzo del Maestro Staccioli, uno degli artisti contemporanei più apprezzati, privilegia guerrieri, viaggiatori, cavalli, barche, torri, vasi straordinari, gli elementi che delineano il “portolano” di Staccioli, che si dipana nelle sale del museo, rendendoci partecipi della forza evocativa, che assume aspetti senza tempo, rappresentati dall’opera di questo Maestro. In mostra sono presenti installazioni di Paolo, che ci aiutano ad amplificare la sua poetica quando: osserviamo i diversi gruppi di guerrieri, in ceramica o in bronzo e ceramica, che ci riportano all’eleganza del Guerriero di Capestrano; raffinatezza trasposta anche nella contemporaneità che vede queste figure trasformarsi in viaggiatori immersi in questa nostra “modernità liquida”, mentre i piccoli oggetti, come lampade o lachrymatours, sono inseriti all’interno delle teche, come a voler mescolarsi volutamente con i reperti riposti in il percorso espositivo.

Per questa occasione, le “archeologie” riemergono dal repertorio di soggetti, in modo molto attuale, dove l’autore rappresenta capitelli, archi, modelli di sculture, derivanti dalla sospensione spaziale di Arturo Martini e dall’originale e al tempo stesso tempo metafisica intellettuale dei fratelli de Chirico, così come di grande fascino sono i vasi selezionati, che permettono di analizzare, oltre alla straordinaria qualità dei colori delle ceramiche a lustro di Paolo, la leggerezza del suo stile grafico, che in alcuni casi è intervallato da estrapolazioni di testi critici che parlano del suo lavoro artistico.

Il Curatore della Mostra ha il compito di rappresentare gli aspetti salienti della Mostra, Michele Pierleoniche sottolinea: “Questa mostra vuole mettere in dialogo la creatività di Paolo Staccioli con i bellissimi reperti rinvenuti all’interno del Museo delle Navi Antiche, poiché il Maestro ha realizzato opere appositamente per questa mostra, per questo siamo andati insieme a cercare di recuperare materiale dal suo archivio per raccontare i suoi passaggi creativi in ​​una sorta di mostra antologica, affinché l’intera mostra tenda a far emergere questo importantissimo dialogo tra un grande Maestro contemporaneo e l’antichità, costituita dagli Etruschi, come le civiltà mesopotamica e nuragica, nonché l’intero messaggio dell’antico riletto in chiave modernaLe opere esposte sono circa un centinaio“, conclude Michele Pierleoni, “inserite nel percorso museale, avendo voluto che fosse una mostra di impatto sui visitatori, giocando molto anche con le luci per mettere in risalto queste importantissime opere che riemergono dalle vasche contenenti le navi e vari reperti archeologici, per questo motivo Vi invito a venire a vedere questa mostra per scoprire un grande artista internazionale che rappresenta l’orgoglio per la nostra Regione e il fascino che questo artista contemporaneo trasmette con le sue creazioni“.

Lo stesso Paolo Staccioli Così commenta le sue opere, ricordando: “Ho sempre avuto una passione per l’arte oltre che per l’antico, nata fin da ragazzo, sono un fiorentino di campagna ed altrettanto orgoglioso della mia città e del passato, circostanza che mi ha permesso di seguire, come quanto ho potuto, l’arte in generale che mi ha portato a dipingere da bambino, e poi a sviluppare una passione per l’antico nel ricordo della nostra civiltà che deriva dall’Oriente, che mi ha fatto pensare al Tigri e all’Eufrate con i loro guerrieri Assiri e Babilonesi che ho trasportato nelle mie opere“.

Il Direttore è soddisfatto della collocazione della Mostra presso il Museo delle Navi Antiche Andrea Camilli che specifica: “È una grande soddisfazione per noi avere la possibilità di sposare un grande interprete dell’arte contemporanea come il Maestro Paolo Staccioli con l’antico e con l’idea del viaggio, poiché non è tanto il viaggio in sé che conta quanto il sogno che è connesso ad esso, e l’Arte rappresenta un giusto connubio tra il sogno che è connesso al nostro lavoro di storici. Le 100 opere in mostraconclude Camilli, “vengono mescolati con i reperti e gli oggetti delle imbarcazioni del Museo, proprio perché in questo modo si favorisce una lettura multidirezionale che rappresenta la caratteristica del nostro Museo, quella di essere letto in tanti modi diversi, pubblicizzando la presente mostra, all’interno del limiti del possibile, sui nostri canali nazionali, nonché attraverso gli Sponsor individuati da Castagneto Banca“.

Ultima modifica: 14 giugno 2024

 
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