Risse e spaccio di droga in zona Campo di Marte, protesta dei dipendenti Asl CGIL: “Vogliamo più sicurezza”

Risse e spaccio di droga in zona Campo di Marte, protesta dei dipendenti Asl CGIL: “Vogliamo più sicurezza”
Risse e spaccio di droga in zona Campo di Marte, protesta dei dipendenti Asl CGIL: “Vogliamo più sicurezza”

Sulla situazione in zona Campo di Marte alza la voce anche il Servizio pubblico della Cgil Arezzo. E lo fa per sottolineare la situazione in cui è costretto ad operare il personale dell’azienda sanitaria che lì ha alcune sedi. “Discussioni violente, spaccio, assunzione di droga, scippi, retate della polizia – aggressione Gianmaria Acciaisegretario provinciale della FP Cgil – questa è la realtà vissuta dai dipendenti dell’Asl che lavorano nel dipartimento di prevenzione e nel centro vaccinale”.

Solo nell’ultimo mese, tra l’area del giardino e l’area attorno all’edificio ex Standa si sono verificati diversi episodi di eccessi, litigi violenti, spaccio di droga e attacchi alla polizia.

La nota della FP Cgil

Prosegue la FP Cgil: “L’amministrazione dell’azienda sanitaria – ricorda Acciai – si è impegnata a garantire la sicurezza dei lavoratori di questo cantiere, e di conseguenza degli utenti, attraverso un servizio di sorveglianza e l’installazione di un campanello. Misure che si sono rivelate insufficienti e stanno alimentando le preoccupazioni di chi lavora in questi servizi. Il personale si sente lasciato solo a presidiare un ambiente urbano e sociale degradato, in cui le regole più elementari della convivenza civile sembrano sospese. L’affermazione secondo cui l’ASL non è ritenuta responsabile di ciò che accade all’esterno dell’edificio è inaccettabile. Non intendiamo attendere l’esito di questo surreale esperimento sociale portato avanti a scapito dei lavoratori della sanità pubblica e come FP Cgil di Arezzo chiediamo che vengano rispettati i protocolli siglati dal direttore generale con la Prefettura per contrastare gli attentati alla salute personale va aggiornato, potenziato, esteso ad altri soggetti, come il Comune, ma soprattutto implementato”.

La risposta dell’Asl

A seguito della nota è arrivata la risposta dell’Asl. “L’Azienda USL Toscana Sud Est ha lavorato fin dall’inizio per mettere in atto tutte le azioni necessarie per garantire la sicurezza degli utenti e degli operatori che lavorano nel dipartimento di prevenzione e nel centro vaccinale. L’Azienda Sanitaria Locale è a conoscenza – come tutte le istituzioni preposte al controllo del territorio e all’ordine pubblico – della situazione che si verifica all’esterno del Dipartimento di Prevenzione e del Centro vaccinale Campo di Marte pur sottolineando che l’ordine pubblico all’esterno della sede aziendale non è di competenza dell’Azienda Sanitaria Locale, è bene ricordare che, per rispondere ad una specifica esigenza, l’azienda ha già predisposto un servizio di sorveglianza negli orari di ingresso e di uscita dai locali che può fungere anche da deterrente per eventuali incidenti contro l’ordine pubblico che dovessero verificarsi avvengano all’esterno della struttura. All’interno della sede del Dipartimento, inoltre, non si è mai verificato alcun incidente che abbia coinvolto personale o utenti. L’Asl Toscana Sud Est è sempre pronta al dialogo e a trovare soluzioni condivise per il benessere di chi lavora quotidianamente per la salute dei cittadini e per gli utenti che usufruiscono del servizio”.

 
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