Filiere Cdo Sicilia, progetti per il territorio presentati a Catania – .

Filiere Cdo Sicilia, progetti per il territorio presentati a Catania – .
Filiere Cdo Sicilia, progetti per il territorio presentati a Catania – .

Da Cdo Sicilia dieci progetti di filieraper le imprese e le attività di sviluppo territoriale, avviata dai coordinatori dell’A Compagnia Opere Siciliane. Sono 10 le filiere nei settori trainanti dell’economia: Energia, Edilizia, Sanità, Turismo e Mare, Innovazione e bandi europei, Etna & Sicilia, Liberi professionisti, Internazionalizzazione, Artigiani, Industriali e commercianti. Sono stati presentati in auditorium Campus d’Aragonain via Monsignor Ventimiglia, 184, a Catania dove si è svolta la conferenza stampa, il direttore della Compagnia delle Opere Sicilia, Claudia Fuccio che ha posto l’accento sull’operatività delle aziende che fanno parte dell’associazione, luogo non solo di pensiero, ma soprattutto di interventi per il territorio siciliano.

Il tema sanitario

Il vicepresidente e coordinatore della Sanità, Roberto Monteforte, ha sottolineato il principio di sussidiarietà e di collaborazione, della rete tra le diverse aziende del territorio. Per quanto riguarda la salute: “È il primo bene comune in Italia! Cdo Sicilia è pronto ad avviare un incontro che prosegua il dialogo virtuoso ed equilibrato sul rapporto di partnership tra pubblico e privato per razionalizzare risorse, personale e presenza nell’area sanitaria siciliana”. Il coordinatore Salvo Scuto, invece, ha parlato di energia, illustrando al pubblico gli eventi e i progetti in corso come la partecipazione alla fiera”HeySun sulla transizione energeticaFiera della Sicilia, nel mese di settembre. “Sul tema delle energie nuove e innovative c’è un tavolo sul quale ci sono grandi aspettative per il futuro, senza mai dimenticare il dialogo tra le imprese e con la politica. Anche perché i dati alla mano sono che le imprese italiane crescono nelle rinnovabili: +13,2% al 2023, 74,4% nel fotovoltaico”.

Intercettare i fondi europei

Cdo Sicilia è anche inclusiva di nuove realtà imprenditoriali innovative e veloci intercettare i fondi europei, coordinati da Danilo Mirabile e Natasha Arcifa. Mirabile ha sottolineato come “La filiera dell’Innovazione, presidio per lo studio e l’applicazione di soluzioni all’avanguardia, è impegnata a coinvolgere e accompagnare i soci CDO attraverso i necessari processi di evoluzione e cambiamento che consentano loro di rispondere in modo efficace e sostenibile alle sfide del mercato, guidando il territorio siciliano verso nuovi orizzonti di crescita e competitività”. Non solo imprese, ma anche liberi professionisti nell’ambito del Cdo Sicilia coordinato da Lucia Tuccitto e Salvatore Rigaglia. L’Avvocato Tuccitto ha sottolineato come: “La filiera dei liberi professionisti è una rete multidisciplinare che riunisce figure professionali di ogni livello. Una delle caratteristiche distintive della filiera è la sua natura trasversale che consente a professionisti con background e competenze diverse di incontrarsi, collaborare e creare soluzioni innovative. Uno dei vantaggi significativi di far parte di una rete multidisciplinare è l’ampia opportunità che offre di collaborazione e condivisione delle conoscenze. Il libero professionista è un imprenditore!”.

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La Sicilia al centro del Mediterraneo

Sicilia al centro del Mediterraneo, un elemento di opportunità per le imprese siciliane che vogliono internazionalizzarsi e la Cdo Sicilia ha una propria filiera coordinata da Giovanni Patti. “La catena dell’internazionalizzazione, continua Patti, si riferisce all’insieme di attività, processi e strategie che le aziende utilizzano per entrare e competere nei mercati globali. In poche parole, la filiera dell’internazionalizzazione che ho l’onore di coordinare mira a sostenere e accompagnare le PMI in questo processo complesso che richiede, tra le altre cose, una strategia ben coordinata e la capacità di adattarsi alle diverse sfide culturali, giuridiche e di mercato” . Particolare attenzione alla filiera delle costruzioni, coordinato da tre professionisti del settore, ha preso la parola Roberto Crisafulli che ha evidenziato quanto segue: “L’edilizia è per eccellenza il settore della concretezza. Eppure negli ultimi anni il settore delle costruzioni, da sempre locomotiva economica del nostro Paese, soprattutto al Sud, è rimasto in balia non solo della crisi economica, ma anche di una classe politica che, sulle spalle della settore edile, ha combattuto. Ora, dopo la sbornia del superbonus, il settore delle costruzioni prova a riorganizzarsi e a ripartire… Mattone su mattone”.

Le grandi opportunità della Sicilia

Non dimentichiamo che la Sicilia è un’isola dalle grandi opportunità quindi, particolare attenzione al mare, al territorio con due filiere: Turismo e Mare, affidato a Toti La Rosa e Etna&Sicily coordinato da Seby Costanzo. Toti La Rosa nel suo intervento ha dichiarato: “Iniziativa della Cdo Sicilia che mira a valorizzare le potenzialità del nostro territorio costiero e a promuovere il settore turistico come motore di crescita economica. Questo progetto rappresenta un’opportunità unica per gli imprenditori locali di connettersi, collaborare e innovare, creando sinergie che rafforzeranno la competitività del nostro sistema economico”. Per contrastare e dare forza al concetto di territorialità, Seby Costanzo che organizzerà a novembre un grande evento sul vino poiché Catania sarà nominata città del vino e nel 2025 la regione siciliana sarà un’eccellenza agroalimentare per l’Europa. Grande progettualità ed efficacia per il territorio siciliano grazie all’azione costante e capillare della Compagnia delle Opere Sicilia.

 
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