PESARO Nella terra di nessuno amministrativa tra vecchia e nuova giunta, per ora il nuovo sindaco Andrea Biancani è il nuovo “gestore” di piazza del Popolo, prendendo in prestito il soprannome pluridecennale di Enzo Belloni. “La festa è finita” ha detto dopo l’emozionante inaugurazione nel palazzo di piazza del Popolo che per 10 anni è stato il regno di Matteo Ricci, oggi deputato europeo a Bruxelles, con il passaggio di consegne e la fascia tricolore. Giovedì è rimasto nell’ufficio di Ricci fino alle 19.15 e non certo per svuotare le scatole o riordinare la scrivania.
«Ho incontrato le prime delegazioni per iniziare a pensare al futuro esecutivo – racconta – Il Pd con il segretario Giampiero Bellucci e esponenti della mia lista. Abbiamo iniziato a riflettere, ma come ho già detto non voglio avere fretta: i nomi che mi affiancheranno saranno decisivi e voglio sceglierli con attenzione, comprese deleghe e incarichi. Due settimane mi sembrano necessarie, ma vedremo”. Prima aveva incontrato il segretario generale e i dirigenti.
L’approccio
«Cominciamo a studiare la macchina comunale – prosegue – per capire come funziona e come può migliorare. È un tema che mi sta molto a cuore: se funziona il Comune, funziona la città. Infatti – sottolinea – intendo reintegrare al più presto il Comitato di gestione. Praticamente sarà composto dai dirigenti del Comune che si riuniranno periodicamente: l’ottimale è una volta alla settimana, posso presiederlo all’inizio, ma una volta iniziato la mia presenza non è decisiva, sono i funzionari che devono dialogare tra loro altri e scambiarsi informazioni per portare avanti il lavoro. Sarà un vertice tecnico-operativo dove i vertici dell’Amministrazione saranno chiamati a confrontarsi e condividere scelte e progettualità in atto. Ci tengo molto che tutti i servizi dialoghino e comunichino tra loro. Permettetemi, con il dovuto rispetto, di parafrasare il brano evangelico: nel Comune la mano destra deve sapere quello che fa la sinistra».
La palla
In poche parole: guai a procedere a compartimenti stagni. D’altronde Biancani lo ha ribadito più volte: la macchina comunale vuole riorganizzarla, razionalizzarla e rafforzarla. La politica delle tre “R”. «La mia passione – sottolinea – è il potenziamento della Centrale Operativa. Vediamo quante persone servono e in quali settori. Il Comune di Pesaro ha bisogno di idraulici? Lavoratori? Falegnami? Stradisti? Abbiamo la possibilità di assumere? Quanto è? Quali risorse abbiamo? Oppure è possibile spostare alcune figure da un settore all’altro in base alle esigenze? L’importante è vedere le persone al lavoro, quelle che servono e che servono. Voglio che il personale dedicato sia in strada al lavoro e deve essere in numero sufficiente. Ho sentito le lamentele e le denunce in campagna elettorale: le buche, le strade, il verde, i marciapiedi, gli arredi, la pulizia…”. Nel frattempo avete già annunciato che incontrerete anche le guide turistiche. «All’inizio della prossima settimana – commenta – intanto abbiamo avviato l’ampliamento degli orari di apertura di musei e luoghi della cultura, accogliendo le richieste che sono arrivate dagli operatori del settore, considerando l’estate Capitale della Cultura ». Per il primo giorno è sufficiente. «Diciamo – conclude – che è stata una giornata piena. La sera ho visto mia moglie Marzia e abbiamo fatto una pizza a casa, non sarei potuto uscire. Spero di riuscire a ritagliarmi qualche ora per andare al mare nel fine settimana nel solito posto a Sottomonte”.
L’appello
Nel frattempo è arrivato anche un appello via social: «Vi chiedo gentilmente di non mandarmi messaggi su WhatsApp o Messenger per qualche giorno. Non rispondere mi dispiace ma non è umanamente possibile. Datemi il tempo di organizzarmi. Ce ne sono migliaia. Capisco e sono grato per i messaggi di incoraggiamento o per avermi dato suggerimenti ma non è sostenibile”. E questa mattina, un altro impegno: alla Croce Rossa dove si insedia il nuovo presidente: «E ci tengo».
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