L’estate filosofica di Ancona

Tre eventi molto interessanti in programma per la prossima estate a cura del Festival del Pensiero Plurale, ideati nel lontano 1996 da Giancarlo Galeazzi e oggi guidati da Antonio Luccarini, che propongono ulteriori “percorsi d’amore” (come suona il titolo dell’evento di quest’anno) a cui hanno già partecipato numerosi e qualificati relatori. Gli incontri costituiscono la fase conclusiva di quello che è attualmente, giunto alla 27esima edizione, il più longevo festival dedicato al pensiero filosofico in Italia. Ora è la volta di tre figure molto diverse con le quali vogliamo offrire stimoli inediti per una riflessione che si rivolge, come sempre, al grande pubblico, interessato ad approfondire temi che sono all’ordine del giorno dell’attuale dibattito culturale e filosofico. Si tratta di Alberto Maggi, Roberto Mancini e Diego Fusaro, che saranno presentati di volta in volta da Antonio Luccarini, che coordinerà anche gli interventi gratuiti del pubblico.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti.

Primo incontro, Lunedì 17 giugno nell’Auditorium della Mole Vanvitelliana, at 19:00seguirà il convegno Roberto Mancini, IL 4 luglio e quello di Diego Fusaro, IL 24 luglio entrambi la sera.

Il tema di quest’anno “Sentieri dell’Amore” – ricordano gli organizzatori – è stato scelto proprio per richiamare l’attenzione sul compito che tutti dobbiamo affrontare, con la riflessione e la meditazione sull’energia vitale che scaturisce dalle forme dell’Amore, tempi come quelli dell’Amore il presente, purtroppo tragicamente colpito da furiosi venti di guerra. Considerata la complessità e l’importanza del problema analizzato in questa edizione, il festival si è arricchito quest’anno di numerosi segmenti collaterali come presentazioni di libri, incontri dedicati al rapporto tra arte e filosofia, una mostra fotografica molto affollata, che ha accompagnato i tradizionali convegni di le voci di pensiero più autorevoli presenti in Italia. A conferma della pluralità di pensiero che il nostro evento si propone di raggiungere, aggiungiamo, in questa parte finale, gli ultimi tre convegni affidati rispettivamente alle parole di Alberto Maggi, recentemente citato anche dal pontefice Papa Francesco, Roberto Mancini e Diego Fusaro.

LUNEDI 17 GIUGNO 19:00 – AUDITORIUM DELLA MOLE VANVITELLIANA

SE È GIUSTO NON È AMORE”

ALBERTO MAGGI è nato ad Ancona il 6 novembre 1945. È un religioso dell’Ordine dei Servi di Maria. Dopo gli studi alla Facoltà Teologica “Marianum”, alla Pontificia Università Gregoriana e all’Ecole biblique et archéologique di Gerusalemme, dal 1995 dirige il Centro Studi Biblici “Giovanni Vannucci” a Montefano (Macerata), dove insieme al fratello Ricardo Perez Márquez si dedica alla diffusione degli studi biblici attraverso convegni, pubblicazioni e trasmissioni radiofoniche e televisive. Ha condotto il programma “La Buona Novella è per tutti!” per Radio Vaticana.

Oltre alle sue pubblicazioni bibliche e teologiche per la casa editrice Cittadella, ricordiamo i seguenti volumi della stessa casa editrice: Ripartire dai pezzi rotti. Problema divorziato. Riflessioni, ricerche, prospettive (2001); Come leggere il Vangelo (e non perdere la fede) (2004); Il coraggio di cambiare. Senza illusioni, censure, pregiudizi (2004); E se Dio rifiutasse la religione? (2005); Buone notizie su Dio. Al di là delle false immagini, (2010); La follia di Dio. Il Cristo di Giovanni (2010). Ha pubblicato anche con Fazi: Versi pericolosi. Gesù e lo scandalo della misericordia (2011); Nostra Signora degli Eretici. Storia di Maria di Nazaret (2016); è coautore dei seguenti volumi: La paura di amare nei contesti più problematici. Riflessioni, ricerche, prospettive (2002); La conversione dei voucher, (2004). Ricordiamo infine L’Ultima Beatitudine. La morte come pienezza della vita (Garzanti, 2017); Dove sta andando la Chiesa? Lo spirito di verità vi annuncerà le cose future (In dialogo, 2017). Per il loro significato antropologico e biografico ricordiamo alcuni recenti volumi pubblicati da Garzanti: Chi non muore rivede se stesso. Il mio cammino di fede e di gioia tra dolore e vita (2013); Al giorno d’oggi. Un inno alla vita per riscoprire la gioia di ogni giorno (2018); Due in condotta. La mia vita da ragazzo di strada e servo di Maria (2019) con Chi non muore ci rivediamo racconta la sua esperienza di malattia; con L’Ultima Beatitudine cerca di dare alla morte una dimensione naturale del cammino della vita; con Due in Condotta racconta la sua vita a partire da quando era bambino nel periodo successivo alla guerra.

GIOVEDI 4 LUGLIO ORE 21:15 – AUDITORIUM DELLA MOLE VANVITELLIANA

L’AMORE E IL MISTERO DEL TEMPO”

ROBERTO MANCINI è nato a Macerata il 28 dicembre 1958. Si è laureato in Filosofia (con lode) presso l’Università degli Studi di Macerata nel 1981; si è specializzato in filosofia presso l’Università di Urbino nel 1983 e ha conseguito il dottorato nel 1986 presso l’Università di Perugia. È professore ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università di Macerata, dove è stato anche preside del Corso di laurea in Filosofia, e vicepreside della Facoltà di Lettere e Filosofia. Insegna inoltre Economia umana presso l’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera Italiana a Mendrisio. È regista delle collane “Orizzonte filosofico” e “Tessiture di laicità” (Cittadella). Nel 2009 ha ricevuto il premio “Zamenhof – Voci di Pace” di Ancona.

Ha pubblicato numerosi libri, che possono essere distribuiti in tre aree principali. All’ermeneutica sono dedicate le seguenti opere: L’ascolto come radice (ESI, 1995), in cui illustra la “teoria dialogica della verità”; Il dono del senso (Cittadella, 1999), in cui riflette sulla “filosofia come ermeneutica”; Il silenzio (Qiqajon, 2002) come “via della vita”;); Il servizio dell’interpretazione (Il Pozzo di Giacobbe 2010), in cui presenta “modelli di ermeneutica nel pensiero contemporaneo”; Le frontiere dell’ermeneutica (Castelvecchi 2018) per “interpretare la società globale”; Di religione si è occupato nei volumi: Promised Humanity (Qiqajon, 2009), in cui pone il problema di “vivere il cristianesimo nell’era della globalizzazione”; Desiderio di futuro (Pazzini, 2009), in cui riflette su «fede cristiana e unità della speranza umana»; Il senso della fede (Queriniana, 2010), in cui propone “una lettura del cristianesimo”; Per un cristianesimo fedele (Cittadella, 2011), in cui ipotizza «la gestazione del mondo nuovo»; La non violenza della fede (Queriniana, 2015), in cui riflette “sull’umanità del cristianesimo e sulla misericordia di Dio”; Esperimenti di libertà (F. Angeli, 2017) su “autoconsapevolezza e trasformazione dell’esistenza”; Trasformare la vita (Romena, 2019) per “passare dalla rassegnazione alla libertà”; I volumi che riguardano la società sono: Esistenza e gratuità (Cittadella, 1996), in cui chiarisce “l’antropologia della condivisione”; Senso e futuro della politica (ibid. 2002), in cui ipotizza il passaggio “dalla globalizzazione a un mondo comune”; Buona reciprocità (Cittadella, 2008), in cui prende in considerazione “famiglia, educazione, scuola”; La laicità come metodo (ibid. 2009), in cui chiarisce “ragioni e modi per vivere insieme”; Per un’altra politica (ibid., 2010) con l’invito a “scegliere il bene comune”; La Logica del Dono (EMP, 2011), in cui offre alcune “meditazioni sulla società che credeva essere un mercato”; La logica del male (Rosenberg & Sellier, 2012), in cui si occupa di “teoria critica della società e rinascita etica”; Dalla disperazione alla misericordia (EDB, 2012), in cui propone di “uscire insieme dalla crisi globale”; Idee Eretiche (Terra di mezzo, 2009), in cui presenta “la cultura del dono e l’economia dei servizi per una nuova antropologia”, Solidarietà (Mimesis, 2017) in cui presenta “una prospettiva etica”; Utopia (Gabrielli, 2019), per passare “dall’ideologia del cambiamento all’esperienza della liberazione”; Qui segnaliamo in particolare i libri: Il senso del tempo e il suo mistero (Pazzini, 2005) e L’amore politico (Cittadella, 2005).

MERCOLEDI 24 LUGLIO ORE 21:15 – AUDITORIUM DELLA MOLE VANVITELLIANA

ELOGIO DELL’AMORE (E DELLA FILOSOFIA)”

Foto Lapresse – Omar Abd el Naser
15/03/2017 – Milano, Italia
Diretta televisiva della puntata del 15 marzo de La Gabbia, condotta da Gianluigi Paragone
Spettacolo
Nella foto: Diego Fusaro
Foto Lapresse – Omar Abd el Naser
15/03/2017 – Milano, Italia
In diretta da La Gabbia, il 15/03/2017
Spettacolo
Nella foto: Diego Fusaro

DIEGO FUSARO è nato a Torino il 15 giugno 1983. Ha conseguito la laurea in Filosofia della Storia (con lode) e successivamente la laurea magistrale con tesi in Storia della Filosofia Moderna presso l’Università degli Studi di Torino. Dopo aver conseguito il Dottorato di Ricerca in Filosofia della Storia presso l’Università “Vita-Salute San Raffaele” di Milano, è stato ricercatore a tempo determinato in Storia della Filosofia presso la stessa Università dal 2011 al 2016. Attualmente è docente presso l’Istituto di Scienze Studi Avanzati Strategici e Politici di Milano. Dal 2000 è curatore del sito Filosofico.net. È cofondatore dell’associazione culturale e rivista “L’Interesse Nazionale”. Dal 2018 è titolare della rubrica Lampi del pensiero su Affaritaliani.it e della rubrica settimanale La ragion populista su “Il Primato Nazionale”, rivista del movimento “Casa Pound”.

Tra le sue opere segnaliamo: Bentornato Marx! Rinascita del pensiero rivoluzionario (Bompiani, 2009); Sii senza tempo. Accelerazione della storia e della vita (ibid., 2010); Minimo mercantile. Filosofia e capitalismo (ibid., 2012); Il futuro è nostro. Filosofia dell’azione (ibid., 2014); Antonio Gramsci. La passione di stare al mondo (Feltrinelli, 2015); Europa e capitalismo. Per riaprire il futuro (Mimesis, 2015); Storia e consapevolezza del lavoro precario (Bompiani, 2018); Il nuovo ordine erotico. Elogio dell’amore e della famiglia, (Rizzoli, 2018); Idealista di Marx. Per una lettura eretica del materialismo storico (Mimesis, 2018); La notte del mondo. Marx, Heidegger e il tecnocapitalismo (UTET, 2019); Glebalizzazione. La lotta di classe ai tempi del populismo (Rizzoli, 2019). Altre opere degne di nota sono: dall’iniziale La Farmacia di Epicuro. Dalla filosofia come terapia dell’anima (Il Prato, 2006) al Coraggio (R. Cortina, 2012), da Pensare altrimenti. Filosofia del dissenso (Einaudi, 2017) per Difendere chi siamo. Le ragioni dell’identità italiana (Rizzoli, 2020). Qui segnaliamo in particolare il libro: Il nuovo ordine erotico. Elogio dell’amore e della famiglia (Rizzoli, 2018).

ANTONIO LUCCARINI

Laureata in Filosofia, docente presso Istituto Magistrale, Liceo Scientifico, Liceo Classico, Università Politecnica delle Marche, ad Ancona, giornalista per i quotidiani “Il Messaggero” e “Corriere Adriatico”, Assessore alla Cultura del Comune di Ancona, membro della Fondazione “Teatro delle Muse” di Ancona, membro della Commissione Ministeriale per il Fondo Unico per lo Spettacolo, “FUS” del Ministero dei Beni Culturali di Roma.

Tutte le iniziative sono ad INGRESSO GRATUITO

 
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