«Il centrodestra vuole che il cuore della città sia un grande centro commerciale. Valorizzeremo i nostri ‘portici’” – .

«Uno dei punti fondanti del programma del centrodestra è quello del rilancio del cuore della città, oggi purtroppo deserto a causa dell’assedio dei supermercati. Per questo vogliamo dire ai cittadini e agli operatori del centro che per noi la priorità è creare le condizioni affinché questa parte di Cremona diventi un grande centro commerciale. E per farlo valorizzeremo anche i nostri portici che sono un punto di grande socialità per i cremonesi“, lo dice oggi Alessandro Portesani coniugando l’idea del grande centro commerciale con quella di valorizzare questi elementi caratteristici di Cremona.

“Abbiamo proposte importanti – spiega Portesani – a cominciare dalla fiscalità: lo sgravio IMU per i proprietari di immobili che decidono di affittare i propri immobili secondo un canone equo che noi come amministrazione stabiliremo. La revisione dei limiti e delle aree dedicate alla ZTL con un regolamento diverso e concordato all’interno di un tavolo in cui siederanno rappresentanti del Comune, categorie economiche e residenti. La creazione di una cabina di regia (City Manager) che coordini le diverse offerte culturali già presenti in città e oggi sconosciute o poco apprezzate, e che integri l’offerta turistica e culturale della città tornando a pensare agli eventi nazionali e internazionali“.

L’osservatore attento – spiega il candidato del centrodestra – si può cogliere come da piazza del Comune, piazza Stradivari e fino all’inizio di corso Garibaldi (e Galleria Kennedy) e via Manzoni, (con l’appendice di piazza Marconi) questo elemento sia assolutamente una costante sia nella sua declinazione antica, sia nella sua declinazione moderna e contemporanea con varie forme e strutture. In tutti questi anni l’elemento è stato quasi trascurato. Utilizzato solo in maniera frammentaria ma senza la sua sistematizzazione complessiva e unitaria”.

“La nostra amministrazione – spiega ancora Portesani – vorrà mettere a sistema questo elemento con diversi obiettivi: rilanciare il sistema commerciale dei tanti operatori (fissi e ambulanti) che hanno localizzato le loro attività in questo spazio. Ritrasformarli in centri di incontro per diverse generazioni di cittadini (basti pensare a cosa rappresentò negli anni ’70/’80 la Galleria XXV Aprile per quelle allora giovani generazioni; farne una vetrina per l’arte liutaria (presenza del Consorzio liutai) immateriale patrimonio UNESCO; monitorare lo stato delle abitazioni per aumentarne il valore commerciale e di conseguenza l’interesse degli investitori”.

“Dobbiamo agire rapidamente – conclude Portesani – Nell’ultimo decennio hanno chiuso 123 imprese. Percentuali spaventose nel centro storico dove il 30% degli esercizi commerciali ha abbassato le saracinesche senza rialzarle. Secondo Confcommercio Cremona oltre il 24% dei commercianti ha detto addio alla professione”.

 
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