ora uniti contro la destra – .

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Verso un «fronte repubblicano»

Marine Tondelier, segretaria dei Verdi, candidata supplente nella circoscrizione dominata da Marine Le Pen, ha evocato un nuovo Fronte repubblicano. Non sarà facile, in un ensemble macroniano che non ama la LFi ed è ricambiato. Non è impossibile, però. Nella manifestazione di piazza subito indetta in serata in Place de la République dal Nfr, il tema è stato evocato; e se i manifestanti erano uniti da un obiettivo comune – “Siamo tutti antifascisti” era lo slogan più frequente, rigorosamente in italiano – non sono mancate le divisioni iniziali: è stato contestato Faure, ma anche Mélenchon – che, insieme a Manuel Bompard, eletto al primo turno, ha dominato la serata – è stato aspramente criticato per la sua gestione autoritaria del partito: “Traditore sociale”, lo hanno definito. “O loro o noi, non c’è niente in mezzo”, ha detto Mélenchon.

Francesi in piazza

Manifestazioni di piazza si sono tenute anche a Nantes, dove la folla è stata dispersa dalla polizia, e a Lione, dove sono state erette barricate e si è tentato un attacco al municipio. La polizia è in allerta in tutte le città e nella capitale stessa, è stato autorizzato l’uso di droni per la sorveglianza, in via straordinaria.

Ciotti primo, in difficoltà

Tra i candidati noti della destra, Eric Ciotti, il presidente dei Républicains che fu protagonista di una amara spaccatura causata dalla sua improvvisa decisione di allearsi con il RN, è arrivato primo nelle Alpi Marittime, con il 41%, ma altri due candidati sono stati ammessi al secondo turno, uno dell’NFP e uno dell’Ensemble. Stessa sorte per Marie-Caroline Le Pen, sorella di Marine, nella Sarthe.

Darmanin e Sejourné di fronte.

Anche Gérald Darmanin, ministro degli Interni, è arrivato primo (con il 36%) al Nord in una circoscrizione con tre persone ammesse al secondo turno (RN e PFN). Anche Stéphane Séjourné è primo nell’Hauts-de-Seine con il 46,1%; affronterà un candidato NFP al secondo turno. Elisabeth Borne, ex primo ministro, è arrivata seconda nel Calvados con il 28,9%, dietro un candidato del RN e davanti a un candidato del NFP, tutti ammessi al secondo turno. Il socialista Faure ha già ventilato la possibilità di “salvarla”.

Roussel (Pcf) non eletto

A sinistra, Fabien Roussel, segretario del Partito comunista, non è stato eletto al Nord, nonostante abbia raccolto il 31% dei voti: nel collegio elettorale il candidato del RN, Guillaume Fourquin, ha superato il primo turno con il 50,30% dei voti. François Ruffin, il grande avversario di Mélenchon alla Lfi, è arrivato secondo nella Somme con il 33,9% dietro un candidato della RN e davanti a un candidato dell’Ensemble, terzo ammesso al ballottaggio.

 
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