Vogliamo un G7 anche a Taranto – .

Il G7 a pochi chilometri da noi (meno di 70), che ha coinvolto, seppure marginalmente, due belle realtà della provincia di Taranto come Grottaglie e Martina Franca, ci ha restituito un’immagine ormai sbiadita dell’efficienza della macchina amministrativa pubblica nei nostri ricordi.

Abbiamo visto strade asfaltate e segnaletica ripristinata in pochi giorni, muri sporchi da anni ridipinti in poche ore e con un impiego di personale senza precedenti, ringhiere verniciate in un lampo, bordi stradali puliti come se fosse stata toccata una bacchetta magica usato.

Ma lo stupore di ogni cittadino lamentoso e contribuente si è fermato prima dell’autocelebrazione di chi negli anni viaggia a velocità ridotta nella gestione e manutenzione degli spazi pubblici.

l«Anas (società del Polo Infrastrutture delle Ferrovie dello Stato) ha orgogliosamente dichiarato in una recente nota stampa che “oltre 50 unità e mezzi sono impegnati a presidiare gli svincoli e i collegamenti con le principali strade statali pugliesi per garantire il passaggio in tutta sicurezza delle delegazioni provenienti dagli aeroporti di Grottaglie, Bari e Brindisi e presente al vertice del G7. Per l’occasione sono stati completati importanti lavori di manutenzione sulla rete viaria rilevante (ad esempio la SS7 Appia), per un investimento complessivo di oltre 21 milioni di euro, di cui 12,9 milioni assegnati dal Commissario Straordinario Fulvio Soccodato e 8,5 milioni di investimenti Anas ”.

L’istituzione non ha fatto eccezione Provincia di Taranto; in un comunicato inviato alla redazione informa che “sono stati completati in tempi record i lavori di ammodernamento della Sp 57 nell’agro di Martina Franca, asfaltare le strade provinciali percorse dalle delegazioni (ad esempio la Sp 83 nei pressi dell’aeroporto “M. Arlotta”), è stato ammodernato il manto stradale, la realizzazione dei guardrail lungo la carreggiata e la segnaletica verticale-orizzontale della Sp 57 che collega Martina Franca al bivio con la Sp 58 per Alberobello. Nello specifico, per quest’ultimo, i lavori, che hanno percorso circa tre chilometri, sono durati una settimana con un impegno di spesa fuori bilancio di 432mila euro”.

Pertanto, correndo il rischio di essere definiti portatori sani di demagogia, possiamo lanciare un appello affinché ci sia presto un altro summit dei grandi mondiali nella nostra zona, magari proprio a Taranto, così da poter ammirare con stupore le strade asfaltate, Segnaletica rifatta, bordi stradali ripuliti da erbacce e rifiuti, luoghi storici ripuliti.

Riuscite ad immaginare, ad esempio, Palazzo Archita, teatro di un summit tra i leader della politica mondiale? Siamo certi che i lavori di ristrutturazione verrebbero completati nei tempi previsti, anzi in tempi record…

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