sessanta fanno rivivere la vita militare dell’epoca – Montagna – .

sessanta fanno rivivere la vita militare dell’epoca – Montagna – .
sessanta fanno rivivere la vita militare dell’epoca – Montagna – .

MOENA. Il 22 e 23 giugno l’Istituto Culturale “majon di fasciagn”, l’Associazione “Sul Fronte dei Ricordi” e il Comune di Moena presentano due giorni dedicati alla memoria con protagonista la mostra

1914-1918 La Gran Vera – La Grande Guerra: Galizia-Dolomiti

Oltre centoventimila visitatori, migliaia di pezzi originali esposti in cinque sezioni con diverse ricostruzioni ambientali d’epoca e decine di segnalazioni sui media italiani e internazionali. A dieci anni dal suo debutto, “1914-1918 – La Gran Vera – La Grande Guerra: Galizia-Dolomiti”, una fortunata mostra temporanea divenuta permanente, è al centro di “Monc de Pèsc – Montagne della Pace”il 22 e 23 giugno a Moena.

Due giorni quelli dell’Istituto Culturale Ladinofasciagn majon” con l’Associazione “Sul fronte dei ricordi” e il Comune di Moena hanno pensato, nel momento in cui la guerra scuote il cuore dell’Europa e della Palestina, di sostenere con convinzione la pace, facendo memoria costruttiva del terribile conflitto vissuto, 110 anni fa, anche in Val di Fassa.

La due giorni dedicata alla memoria è stata presentata al Teatro Sociale di Trento da Sabrina Rasomdirettore dell’Istituto Culturale Ladino, Michele Simonetti Federspielcuratore scientifico della mostra, Bernardino Chiocchettipresidente dell’Istituto Ladino, Giuseppe Detomasprocuratore generale del Comune di Fascia e Cristina Doneivicesindaco del Comune di Moena, alla presenza del consigliere provinciale Walter Kaswalder.

«Si tratta del fiore all’occhiello dell’offerta museale del territorio – dice Sabrina Rasom, direttrice del Majon di Fascegn – e speriamo che arrivi presto il progetto di farne una nuova sezione nell’area del Museo Ladino di Fassa. a fruttificare».

Nella due giorni di Moena di fine giugno, tra le piazze del paese e in zona Fango (sulla strada che porta al Passo San Pellegrino), si è svolto un ricostruzione straordinaria della vita militare quotidiana, in prima linea e nelle retrovie, con una sessantina di rievocatori storici nelle divise di quasi tutti i corpi d’armata italiano, tedesco, austriaco e bosniaco, impegnati lungo la linea tra Marmolada e Passo San Pellegrino. «Vogliamo dare risalto alla vita quotidiana dei soldati, al loro abbigliamento, ai rifornimenti, alle attrezzature che utilizzavano, con un occhio particolare alla tecnologia. Oggi il 1914 ci appare molto lontano, ma all’epoca c’era già tanta tecnologia a disposizione, dal telefono, all’aereo, all’eliografo. Di quest’ultimo avremo un esempio a Moena”, sottolinea Michele Simonetti Federspiel, curatore, insieme a Mauro Caimi, della mostra “La Gran Vera” e anche della rievocazione del 22 e 23 giugno.

«Il nostro territorio e le nostre comunità sono stati testimoni diretti della Grande Guerra e i segni che questo tragico evento ha lasciato sono ancora visibili – commenta il vicepresidente e assessore all’istruzione, alla cultura e allo sport, alle politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità. opportunità Francesca Gerosa – Queste tracce ci parlano e parlano soprattutto alle nuove generazioni, offrendo importanti spunti di riflessione sul valore della pace e sulla necessità di avere consapevolezza del ruolo che ciascuno di noi ha nella costruzione della pace stessa, soprattutto in questo momento in cui vicino a molti di noi stiamo ancora vivendo il dramma della guerra. Ogni occasione, quindi, che ci invita a queste riflessioni è preziosa e credo che il contributo dell’iniziativa promossa dall’Istituto Culturale Ladino abbia il merito di fornire gli strumenti adeguati, quelli della cultura e della rievocazione storica, per interpretare un complesso e dolorosa della nostra storia”.

Le attività si concentreranno in particolare sabato 22 quando, fin dal mattino, gli spettacoli si animeranno grazie ai rievocatori intenti a riprodurre le azioni dell’epoca, tra cui manovre, preparazione del caffè e rancio militare (con la possibilità di assaggiarli per i visitatori), ma anche taglio di capelli con il barbiere militare e anche fotografo sul campo. Foto d’epoca di grande formato sono collocate in diversi punti del paese per ricreare l’atmosfera vissuta in valle durante il periodo bellico.

«Oltre all’affetto per questa terra che custodisce le mie origini – dice Federspiel – mi appassiona questo particolare momento storico vissuto da Moena e dalla Val di Fassa, perché rappresenta un caso particolare: qui la popolazione civile, dopo un iniziale sfollamento , ritorna in città. Donne, bambini, adolescenti e anziani rimangono nelle loro povere case mentre padri, figli e mariti combattono a soli quattro chilometri da casa per difendere la valle.

Per la popolazione locale furono anni difficili, pieni di tensione, fame e privazioni: l’esercito pagava ma portava via materiali, legname, bestiame. Una nota positiva è l’esiguo numero di morti tra i civili, soprattutto se paragonato a quelli uccisi in prima linea sulle cime vicine”.

Naturalmente sarà possibile visitare la mostra “La Gran Vera” (10.00 – 12.30 e 15.30 – 19.00) anche il sabato sera (20.45) con la presenza di rievocatori che renderanno il percorso particolarmente realistico. Potrete poi assistere (15:30) alla proiezione di tre film d’epoca: “Helden im Eis und Schnee” (1917), “Berge in

Flammen” di L. Trenker e K. Hartl (1931), “Uomini Contro” di F. Rosi (1970). Verrà inoltre inaugurata la mostra dei disegni dei ragazzi delle scuole medie di Fassa, frutto di visite e approfondimenti degli ultimi mesi, e del “concorso” dal titolo “Cognoscer la vera per n davegnir de pèsc – Conoscere la guerra per un futuro di pace”.

Interessante il dibattito (ore 17,30) con esperti come Andrea Marighetti, fine collezionista e conoscitore della storia del conflitto, e la presentazione del progetto di digitalizzazione dell’archivio fotografico di Walter Zorzi. «Una parte – precisa Federspiel – dell’importante collezione Zorzi sarà visibile durante l’evento, poi lavoreremo alla pubblicazione online».

Nella mattinata (10-12) di domenica 23 giugno saranno effettuate le visite con i rievocatori al campo trincerato di Fango, mentre nel pomeriggio i rievocatori chiuderanno il corteo della sfilata dei gruppi bandistici che , proprio in quel giorno, si celebra il 170° anniversario della Banda Musicale di Moena. Infine, l’ammainabandiera ed il suono del “Silenzio” (ore 16) concluderanno la manifestazione.

“Monc de Pèsc – Montagne della Pace” è organizzato da:

Istituto Culturale Ladino “majon di fasciagn” Associazione “Sul Fronte dei Ricordi” e Comune di Moena in collaborazione con Apt Val di Fassa e il sostegno economico della Regione.

Programma “Monc de Pèsc – Montagne della Pace”..

Sabato 22 giugno

Ore 10: inizio delle attività commemorative in Piaz de Ramon, Piaz de Sotegrava a Moena e in altri punti del paese con: vita di accampamento, brevi marce, circolo ufficiali, barbiere militare, fotografo, caffè alpini e Chai Tee austriaco

10:00 – 12:30: inaugurazione della mostra “1914-1918 – La Gran Vera – La Grande Guerra: Galizia-Dolomiti”, presso il Teatro Navalge

Ore 11.30: in Piaz de Ramon è seguita la cerimonia dell’alzabandiera

dall’inaugurazione dell’evento alla presenza delle autorità locali, con la deposizione di una corona di fiori in ricordo dei caduti di tutte le guerre, al monumento ligneo di Federica Cavallin

12:30: distribuzione di un campione di razioni, secondo la ricetta originale del gulasch austro-ungarico

14:00: ripresa delle attività commemorative ed educative

15:30 – 19: apertura della mostra “La Gran Vera” e inizio proiezione continua di film d’epoca nella sala del Teatro Navalge

ore 17: al Teatro Navalge, inaugurazione della mostra dei disegni dei ragazzi delle scuole medie fassani che hanno partecipato al “concorso” dal titolo “Cognoscer la vera per n davegnir de pèsc – Conoscere la guerra per un futuro di pace”; inaugurazione degli allestimenti speciali e presentazione del progetto di digitalizzazione dell’archivio fotografico di Walter Zorzi

17.30: al Teatro Navalge, incontro con Andrea Marighetti, esperto della Grande Guerra, e altri ospiti moderato da Michele Simonetti Federspiel, sugli aspetti logistici e tecnici della Grande Guerra

20:45 – 23: “Notte al Museo – La Gran Vera prende vita”, museo aperto con la presenza di gruppi di rievocatori.

Domenica 23 giugno

10-12: alzabandiera in località El Fanch-Fango a seguire visita al campo trincerato con figuranti in divisa storica (in caso di maltempo attività nel centro di Moena)

10:00-12:30: inaugurazione della mostra “La Gran Vera”

Ore 14:30: sfilata per le vie del centro dei gruppi bandistici per il 170° anniversario della Banda di Moena, chiusura del corteo con i rievocatori di “Monc de Pèsc – Montagne di Pace”

Ore 16: in Piaz de Ramon, ammainamento della bandiera al suono del “Silenzio” e conclusione della manifestazione.

Martedì 25 giugno

20:45: al Teatro Navalge, recital “Uh, questa guerra sanguinosa e brutale!” – Pagine di soldati fassani del fronte orientale e oltre (1914-1918), ricordi, suoni, immagini. Regia di Ilaria Chiocchetti. Entrata gratis. CL

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV proposte progettuali per il Sannio – .
NEXT Team Altamura, a Moussa Manè del Bari piace la corsia destra: la situazione – .