In una Basilica Cattedrale gremita di cittadini e istituzioni, è stato presentato oggi (sabato 15 giugno) “La Fabbrica del Tempio”, sito e applicazione digitale per i visitatori del Duomo di Rimini. Il progetto è stato realizzato grazie ai fondi del PNRR e ad un’importante collaborazione con l’Istituto di Scienze Religiose Alberto Marvelli di Rimini e la Diocesi.
Il Tempio Malatestiano, per i riminesi il Duomo, è il principale luogo di culto cattolico riminese, ma anche uno degli edifici più rappresentativi dell’intero Quattrocento, presente in tutti i libri di storia dell’arte. The Temple Factory è l’app che permette una nuova fruizione digitale del patrimonio culturale della Cattedrale, un progetto nato grazie alla collaborazione con l’Istituto di Scienze Religiose Superiori “Marvelli” delle Diocesi di Rimini e San Marino-Montefeltro e che a pochi mesi dal Giubileo del 2025, all’interno di un processo che vede Rimini valorizzare sempre più la sua vocazione culturale e sociale oltre che spirituale.
Lo studio Kaleidon di Rimini ha vinto il bando Invitalia per la transizione digitale dei beni culturali italiani e ha sviluppato l’app scaricabile gratuitamente su smartphone e pc in cinque step: visita guidata, approfondimenti, esplora, informazioni liturgiche e dona. Hanno illustrato e commentato l’app ai cittadini in un incontro molto partecipato: mons. Nicolò Anselmi – Vescovo di Rimini; Jonny Farabegoli – Referente della Commissione Diocesana di Arte Sacra; Jamil Sadegholvaad – sindaco di Rimini; Francesco Ramberti – Studio Kaleidon.
Alla scoperta della Basilica Cattedrale della Diocesi di Rimini.
“Al Dio immortale e alla città” si legge nell’iscrizione greca sul lato del Tempio costruito da Sigismondo Pandolfo Malatesta.
Il Tempio Malatestiano, per i riminesi il Duomo, è un luogo artistico di rara bellezza e, anche, una fabbrica mai terminata di spiritualità e cittadinanza. Questo è il messaggio che vogliamo offrire a quanti – fedeli, turisti, studenti – visitano la Basilica Cattedrale della Diocesi di Rimini.
Il Tempio Malatestiano (così è conosciuto anche dai riminesi) è un luogo artistico di rara bellezza ma, anche, una fabbrica incompiuta di spiritualità e cittadinanza.
L’immagine adottata per lanciare il progetto raffigura infatti il cantiere della Cattedrale, iniziato nel 1450. Un cantiere che in realtà non fu mai completato: la costruzione della Cattedrale, come l’aveva prevista Sigismondo Pandolfo Malatesta, non fu mai portata a termine. termine di completamento e nel corso dei secoli il “Tempio Malatestiano” ha subito interventi e lesioni (come i devastanti bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale). In realtà la Basilica è sempre un work in progress perché la sua costruzione non è solo materiale ma anche spirituale: prezioso luogo di incontro anche per la comunità laica, è un monumento vivo, capace di entrare in relazione con le persone che lo vivono, lo visitano e lo fruiscono.
Nel febbraio 2023 Kaleidon ha partecipato ad un bando Invitalia per l’attuazione del PNRR a favore dell’innovazione e della transizione digitale del patrimonio culturale italiano, che nell’ottobre dello stesso anno l’ha vista tra le aziende selezionate per la realizzazione del progetto. La proposta prevede la realizzazione di un sito e di una web app per guidare i visitatori (oltre 75.000 all’anno) all’interno del Tempio Malatestiano. Grazie alla collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose delle Diocesi di Rimini e San Marino-Montefeltro “A. Marvelli” confluiscono nel sito e nell’App immagini, video e testi utili a documentare non solo le opere d’arte presenti, ma anche l’importanza spirituale dell’edificio nel contesto storico in cui nasce, fornendo un quadro puntuale e informativo della il Rinascimento riminese.
