Petrachi, tra affari e intuizioni – Salernitana News – .

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Prima di assaporarlo da dirigente, Gianluca Petrachi ha assaporato il calcio da giocatore. Era un centrocampista, cresciuto nel settore giovanile del leccese, ha giocato in Serie B con le maglie di Lecce, Fidelis Andria, Venezia, Palermo, Cremonese e Ancona e in Serie A con Torino, Cremonese e Perugia; per Petrachi, che concluse la carriera nel 2003 a Taranto (in C1), anche un’esperienza nella seconda serie inglese, al Nottingham Forest. Tornerà in Serie B, 12 anni dopo la sua ultima esperienza al Torino.

Le vittorie con Ventura e le plusvalenze

Era arrivato il suo primo periodo da manager Pisa. Nella stagione 2007/08 i nerazzurri, guidati da Gian Piero Ventura e con Trevisan e Gabionetta in squadra sfiorarono la promozione in Serie A, venendo eliminati in semifinale playoff dal Lecce. Prima di Pisa era stato ad Anconetanodal 2003 al 2006, come team manager.

Nel 2010 Petrachi inizia la sua esperienza più lunga, al Torino, prendendo il posto di Rino Foschi, di cui era vice, dal dicembre 2009. In nove anni i Granata hanno ottenuto una promozione in Serie A e due qualificazioni all’Europa League, oltre a una serie di salvezze tranquille. In Piemonte ha ritrovato Gian Piero Ventura, da lui scelto nel 2011 con conseguente vittoria nel campionato cadetto, ma ha lavorato anche con Stefano Colantuono e anche con Mihajlovic e Mazzarri. Nel Toro ha avuto anche Simone Verdi, Alfred Gomis, Alessio Cerci, Marco Migliorini, Nicola Bellomo, Valerio Mantovani e Joel Obi. Tra i suoi acquisti ci sono Sirigu (acquistato a parametro zero), Izzo, Nkoulou, Meité, Berenguer, Belotti, Zaza e Niang; uno dei primi successi fu Danilo D’Ambrosio. Petrachi è stato bravissimo a comprare poco e a rivedere tanto, dimostrando grandi doti di talent scout. L’elenco è lungo: Glik comprato per 2,5 milioni e rivenduto per 11 milioni (al Monaco), Cerci da 7 a 15 milioni (all’Atletico Madrid), Darmian da 2,5 a 18 milioni (al Manchester United), Immobile da 11 a 19,5 milioni (al Borussia Dortmund), Bruno Peres da 2 a 13,5 milioni (alla Roma), Zappacosta da 4 a 25 milioni (al Chelsea) e Maksimovic da 3 a 25 milioni (al Napoli) solo per citarne alcuni.

L’ultima sfortunata esperienza

All’alba della stagione 2019/20 Petrachi diventa direttore sportivo della squadra Roma, un’esperienza durata meno di un anno. Nel giugno 2020 è stato sospeso dall’incarico, sostituito da Morgan De Sanctis e successivamente licenziato per giusta causa. L’allenatore pugliese ha presentato ricorso contro il club giallorosso, inizialmente accolto dal tribunale; nel 2023, però, l’esito fu ribaltato in appello e Petrachi dovette restituire 5 milioni di euro alla Roma. Nella Capitale il direttore sportivo aveva, come giocatori, Fazio, l’ex granata Perotti e anche Aleksandar Kolarov. Quest’ultimo è stato responsabile, per un brevissimo periodo, da giugno a luglio 2023, dell’area sportiva di Pisa. Lo scorso dicembre era stato vicino alla Salernitana, come aiuto operativo a Walter Sabatini.

(articolo 5 giugno 2014)

 
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