Caserta. “Chiediamo di azzerare il Consiglio del Comune di Caserta e la linea tecnica dell’Amministrazione per eliminare ogni dubbio e ogni legame con mondi opachi: è necessario costruire anticorpi ad horas per evitare che la città capoluogo venga sciolta a causa delle infiltrazioni mafiose . Sarebbe il fallimento di tutti. Ci rivolgiamo in particolare al Pd e al Movimento 5 Stelle: auspichiamo un notevole cambio di passo”.
Lo chiede in una nota il Movimento Caserta Decide, rappresentato dall’assessore comunale Raffaele Giovine, candidato sindaco alle ultime elezioni, che interviene nel terremoto giudiziario che ha colpito il Comune nei giorni scorsi, quando furono arrestati per appalti dati in cambio di tangenti, secondo accusa l’assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Marzo, due dirigenti comunali, un impiegato e un imprenditore; Tra gli indagati per scambio di voti c’è anche il vicesindaco Emiliano Casale. L’inchiesta ha portato alle dimissioni della consigliera all’Ambiente del Movimento Cinque Stelle, Carmela Mucherino.
“Alla luce di queste indagini e in attesa del voto sul bilancio, dopo le dimissioni del consigliere 5 Stelle – aggiunge la nota – chiediamo ai consiglieri del Pd un chiaro segnale di presa delle distanze da quanto sta accadendo. Si astengono dal votare il bilancio nel prossimo consiglio comunale del 18 e 19 giugno. Questa amministrazione ha tradito il voto al ballottaggio: chi si aspettava un’amministrazione trasparente, capace di costruire una città progressista alternativa alla Lega, è rimasto largamente deluso. Questa Amministrazione ha creato un conflitto frontale con le forze che lavorano in città per creare esperienze di miglioramento della società: è diventata avversaria di chi immagina una città diversa, accogliente, sostenibile.
Ma nonostante il quadro amministrativo disastroso – prosegue la nota del movimento – le elezioni europee nella nostra città hanno evidenziato che c’è ancora voglia di combattere la destra e che c’è una forte richiesta di creare alternative credibili alla società. Per questo ci impegneremo, nelle prossime ore, ad ascoltare le forze progressiste a partire dal M5S e dal Pd: è necessario ora convocare un tavolo per affrontare insieme questa complessa fase storica e preparare le prossime sfide locali. elezioni”.
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