Un diluvio di colori ha trasformato e reso unica la tradizionale “panchina rossa” contro la violenza sulle donne realizzata dall’artista Giuseppe Ravizzotti. È stata inaugurata ieri pomeriggio nel parco del Valentino, in via Alcarotti, in ricordo dell’imprenditrice Donatella Zelandi: «Ogni tratto e ogni colore rappresenta ognuno di noi che insieme siamo cuori e anime che possono liberare gli altri» ha detto Ravizzotti.
L’iniziativa è stata promossa da Confartigianato in collaborazione con la cooperativa «Liberazione e Speranza», attiva contro la violenza sulle donne, come omaggio al gestore della «Monterosa» di San Pietro Mosezzo, azienda internazionale produttrice di stoppini in cotone biologico per le candele, e presidente del movimento imprenditoriale femminile dell’associazione. «Si è sempre dedicata con grande passione al suo lavoro e alla tutela delle attività femminili» ha detto il presidente di Confartigianato Michele Giovanardi a cui ha aggiunto il direttore Amleto Impaloni: «In particolare, ha avuto a cuore il tema della lotta alle questioni di genere violenza e discriminazione”.
La panchina è stata donata dalla falegnameria di Antonio Piciaccia e installata dall’impresa di Antonio Elia mentre l’artista Giuseppe Ravizzotti l’ha trasformata in un mondo di colori tra gli alberi del parco: «Rappresenta il mantra che ripeto sempre perché quando ci uniamo siamo più della somma delle singole persone”. «Donatella amava la natura e questo luogo è ideale per ricordarla – ha detto il marito Alberto Ciocca con i figli Elena e Alessandro – di lei. Si è sempre battuta per l’imprenditoria femminile, era il suo impegno”. Lo sottolineano anche Daniela Biolatto, presidente nazionale del movimento imprenditrice femminile con le rappresentanti locali Elis Piaterra e regionale Sara Origlia: «Ha organizzato eventi in cui è andata fino in fondo, esaminando ogni aspetto affinché chi ha partecipato potesse portarsi a casa il cibo per pensiero e speranza» .
