Un chiaro “No” a “Spacca Italia”. Altamura non ci sta e scende in piazza – .

Un chiaro “No” a “Spacca Italia”. Altamura non ci sta e scende in piazza – .
Un chiaro “No” a “Spacca Italia”. Altamura non ci sta e scende in piazza – .

Il Governo guidato da Giorgia Meloni va dritto come un treno, nonostante gli incidenti parlamentari che hanno preceduto le celebrazioni del G7, e che hanno mostrato tutte le contraddizioni di una maggioranza che continua a far finta di nulla davanti a una Costituzione nata dalla Resistenza e che viaggia , per così dire, e in un Paese (dalla sanità, all’istruzione, alle infrastrutture) che viaggia a due e tre velocità, con differenze notevoli tra alcune regioni del Nord e il resto del Paese. Autonomia differenziata e premiership saranno al centro del dibattito organizzato martedì 18 ad Altamura, nei pressi di piazza Repubblica ad Altamura*, da Auser, Anpi, Coordinamento Democrazia Costituzionale, Arci, Cgil Spi. Un’iniziativa che si ricollega concretamente a quella organizzata a Roma dai partiti di opposizione e da quelli contrari alle “forzature” e ai disegni leghisti e che per molti aspetti ricorda il Piano P2 di Rinascita Democratica. Un “no” netto da contestare anche fuori dal Parlamento nelle sedi opportune, perché questa è una questione che decide il destino degli italiani e il futuro del nostro Paese. Aspetti, non dimentichiamolo, su cui molti parlamentari della maggioranza, eletti al Sud ma che votano “allineati e coperti”, continuano a ignorare. Traditori!

NO ALL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA E PREMIATA
PER UNA REPUBBLICA UNICA, DEMOCRATICA E SOLIDALE.
Un’iniziativa pubblica ad Altamura.
*COMUNICATO STAMPA*:
All’indomani delle elezioni europee, il percorso di riforme avviato dal governo Meloni prosegue spedito e indifferente ad ogni critica. Da un lato l’autonomia differenziata (ddl Calderoli) e dall’altro la premiership (ddl Casellati) rischiano di snaturare profondamente la nostra Costituzione con la centralità del Parlamento, dando maggiori poteri sia alle Regioni che al Presidente del Consiglio eletto a suffragio diretto.

Voci autorevoli (costituzionalisti, economisti, Ufficio parlamentare di Bilancio, Conferenza Episcopale Italiana, Banca d’Italia, ANCI, sindacati e perfino rappresentanti di Confindustria) hanno messo in guardia sui rischi di creare un’Italia a due velocità. Come conciliare l’ipercentralismo della Premiership e la devoluzione leghista delle autonomie differenziate? Trattenendo una parte delle entrate tributarie della regione, senza meccanismi di perequazione, e attribuendo alla spesa invariata particolari condizioni di autonomia su ben 23 materie (sanità, istruzione, trasporti, energia, previdenza complementare, commercio e molto altro…), cosa quali conseguenze avrà questo per il Sud, già carente di servizi ed economicamente depresso, nella vita quotidiana dei cittadini?

Per il *18 giugno 2024, alle ore 19 in Piazza Repubblica ad Altamura*, Auser, Anpi, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Arci, CGIL Spi hanno organizzato un incontro pubblico di approfondimento con ospiti competenti sul tema.
Coordinerà l’incontro la giornalista Rosarianna Romano. Interverranno Michele Ventricelli (Comitato cittadino per l’attuazione della Costituzione), Carolina Velati (vicepresidente ARCI Puglia – Zona Franka), Claudia Mazzilli (membro del Consiglio nazionale di Coordinamento per la Democrazia Costituzionale), Michele Capriati (docente di Scienze Economiche Politiche dell’Università degli Studi di Bari).

 
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