Prima di tornare a casa dove ad attenderla c’erano decine di giornalisti, ma anche tanti cittadini e curiosi, si è fermata. È scesa dall’auto guidata dal padre Roberto – che ha effettuato il viaggio Monza-Budapest andata e ritorno in 24 ore per riportare a casa la figlia – e si è fermata davanti a un cartello con la scritta Monza, in uno degli ingressi alla città. . Questo il primo scatto di Ilaria Salis, che domani compirà 40 anni, appena arrivata nel capoluogo brianzolo. L’arrivo ieri, sabato 15 giugno, intorno alle 19.00. La corsa veloce a casa senza fermarsi a parlare con i giornalisti e poco dopo l’incontro di padre Roberto Salis con la stampa per annunciare che la figlia non avrebbe rilasciato alcuna dichiarazione perché stremata dal viaggio, ma annunciando quello scatto effettuato poco prima di arrivare a Monza. Un ritorno a casa dei genitori dopo 16 mesi di detenzione (15 mesi di carcere e qualche settimana agli arresti domiciliari) in Ungheria con l’accusa (sempre respinta) di aver partecipato all’aggressione contro due ragazzi neonazisti durante la Giornata della Onore che si celebra a febbraio nella capitale ungherese.
Uno scatto che dopo poche ore ha inondato i social, prima sulla pagina Facebook che Ilaria Salis aveva aperto a pochi giorni dalle elezioni europee che, grazie alla sua candidatura con Alleanza Verde e Sinistra, hanno visto la docente monzese conquistare il seggio oltre 176mila voti al Parlamento europeo e quindi la richiesta avanzata dal suo avvocato ungherese (e accolta) per la sua liberazione.
Sorridente, capelli lunghi sciolti sulle spalle, pantaloni della tuta, una maglietta attillata e un paio di scarpe da ginnastica: questo il primo scatto di Ilaria Salis a Monza, nella città dove è cresciuta e dove ha studiato al liceo classico Zucchi e dove vivono ancora oggi i suoi genitori. Una foto che ha fatto velocemente il giro della rete: oltre 500 condivisioni, centinaia di commenti e migliaia di like apparsi sul suo profilo social. Molte sono state le condivisioni e le manifestazioni di affetto e di gioia per il suo ritorno a casa, accanto alle quali non sono mancate manifestazioni di dissenso.
Ieri sera, probabilmente, ci sono stati quei festeggiamenti che Roberto Salis aveva più volte annunciato MonzaOggi. Festeggiamenti solo quando la figlia rimetterà piede sul suolo italiano. “Siamo molto contenti – ha dichiarato venerdì sera il padre dell’attivista antifascista mentre era già in viaggio verso la capitale ungherese -. Ci aspettavamo il suo rilascio, ma non così in fretta. Quando è arrivata la polizia non sapeva cosa stava per succedere. Il rilascio è avvenuto velocemente e l’avvocato non ha avuto nemmeno il tempo di avvisare nostra figlia. Andiamo a prenderla immediatamente.” Ilaria Salis compirà 40 anni lunedì 17 giugno. Il compleanno di una donna libera.
