Benevento, Restyling delle scuole «Torre» e «Sala» tra paure e missione di rilancio – .

I lavori di demolizione e ricostruzione delle scuole «Federico Torre” E “Nicola Sala» preoccupano i residenti, che temono un peggioramento della qualità della vita. Lui è il portavoce Floriana Fioretti, Capogruppo Pd in ​​Consiglio comunale: «È un progetto pensato senza considerare l’assetto complessivo del quartiere e dei suoi dintorni bisogni legittimi degli abitanti della zona alta». Ma l’assessore ai Lavori pubblici, Mario Pasquariellorisponde: «Ci sarà qualche disagio ma sarà minimo e l’opera rivitalizzerà il quartiere”.

LE REAZIONI

Secondo Lamine «La rigenerazione urbana non può limitarsi alla demolizione e ricostruzione degli edifici pubblici e all’incremento della pianificazione urbanistica ma deve essere finalizzata al benessere e alla qualità della vita dei suoi cittadini. In questo senso è fondamentale che l’assetto della zona alta della città, densamente abitatocomprende la necessità di dotare l’area di maggiori spazi verdi e azioni mirate al decongestionamento e all’aumento dei parcheggi». Preoccupano anche i residenti modifica dell’assetto stradale e urbanistico «con i conseguenti e necessari cambiamenti – esorta l’ Capogruppo del Pd – piani della mobilità e del traffico, non ancora approvati. Perché se studenti e docenti subiranno disagi limitati al periodo in cui la zona sarà interessata dai lavori, è vero invece che per i residenti il ​​danno sarà permanente: basti pensare al parcheggio che già adesso è difficile da trovare. Un cantiere a cielo aperto, nel mezzo di un quartiere vivace e ricco di attività commerciali, richiederà inevitabilmente sacrifici da parte dei cittadini. Infatti, pedonalizzare l’area di via Marmorale potrebbe creare un grosso problema per la sosta dei veicoli dei residenti., utilizzatori di attività commerciali e studi professionali esistenti sul territorio. Per non parlare degli ingorghi e dell’inquinamento atmosferico”. A suo avviso “sarebbe utile cominciare a pensare fin da ora per trovare una soluzione logistica, portando il progetto alle commissioni consiliari competenti”.

Secondo lui sarà necessario qualche sacrificio Pasquarielloma la ricompensa sarà che le due scuole potranno continuare ad esistere attraverso la creazione di un campus: «Se non avessimo ottenuto questo finanziamento sarebbe passato ancora qualche anno ma poi saremmo stati costretti a chiudere le due scuole. Quindi ci siamo assicurati di farlo progettare un campus, adeguati non solo alle normative antisismiche ma anche alle più moderne concezioni didattiche. Sarà un progetto che cambierà il territorio. Sull’area oggi occupata dal “Nicola Sala“Verrà costruito un auditorium e un’area verde, quindi le preoccupazioni sul verde sono infondate. Abbiamo affrontato anche il problema del traffico. Stiamo discutendo i dettagli insieme al sindaco e ai consiglieri di maggioranza ma posso dire che non causeremo alcun danno ai residenti, poiché via Marmorale sarà fattibile per loro. Quello che abbiamo immaginato pedonale sarà l’attuale spazio antistante le due scuole”.

Per l’assessore «nell’anno e mezzo necessario per completare i lavori perfezioneremo questo sistema tenendo conto delle esigenze degli abitanti che anche noi siamo disposti a soddisfare. Cercheremo di limitare al minimo l’eliminazione dei parcheggi stiamo studiando anche la possibilità di crearne altri. Sarà un lavoro in corso. Quando è stata eletta, l’amministrazione si è assunta l’onere di governare e farlo significa anche governare questi processi”.

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La mattina

 
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