Nel mare del web e dell’innovazione ci sono anche pesci che navigano controcorrente. Ne è l’esempio «Kirke»la startup made in Brescia che vuole diventare rifugio sicuro per artisti e fruitori del mondo dello spettacolo. In particolare per i settori degli anime, dei manga e dei webtoon, capaci di accumulare insieme circa 50 miliardi di euro di valore di mercato nel 2023, con un tasso di crescita annuo composto stimato tra il 9% e il 37% al 2030 (dati «Gvr”).
L’idea, nata nel settembre dello scorso anno in Valentina Todeschi e Marco Rizzatorispettivamente CEO e CTO del gruppo, è quello di creare un marketplace di social network che mira a valorizzare il lavoro degli artisti, senza accettare contenuti generati dall’intelligenza artificiale.
Un progetto ambizioso, fortemente distaccato dalle tendenze contemporanee che si affacciano alla finestra AI, che ha vinto a inizio 2024 l’appello «Tech4you». (NextGenerationEu, Pnrr e Mur), meritevole di un periodo di incubazione con «Entopan Innovation» e del mentoring di Augusto Coppola. E che ha ricevuto anche il certificato europeo «Sigillo di eccellenza».
Le funzionalità
La piattaforma web di Kirke offre diversi spazi dove gli illustratori possono pubblicare i loro lavori, suddivisi in base al numero di interazioni ricevute o al momento della pubblicazione, in modo da poter sostenere equamente tutti gli artisti. Nei prossimi mesi, inoltre, verranno rese operative le sezioni «Commissione» e «Shop», con le quali i designer potranno vendere i propri prodotti senza rischio di truffe con pagamenti anticipati o in base allo stato di avanzamento.
I numeri
«A gennaio, a seguito dei Tech4you Demodays, lLa nostra startup è stata valutata 5 milioni di euro. All’inizio i costi di sviluppo erano stimati in 60mila euro, ma siamo riusciti a portare avanti il progetto in autonomia, solo con risorse interne – commenta Todeschi, la ragazza bresciana che è il volto di Kirke -. Solo grazie al passaparola e a poche settimane dal rilascio della versione beta, abbiamo già raggiunto migliaia di utenti in tutto il mondo e centinaia di migliaia di accessi alle pagine.”
Futuro
Il prossimo passo di Kirke sarà validare il proprio modello di business, per poi ottenere i primi finanziamenti. «Apprezzeremmo la partecipazione dei business angel perché ci permetterebbe di accelerare il processo. Siamo comunque strutturati così puoi continuare anche in assenza di supporto e questo è un segnale positivo per una startup” commenta Todeschi. Le attività di “beta testing” sono iniziate a marzo e la startup dovrebbe iniziare ad operare anche economicamente entro la fine dell’anno.