“Abbiamo visto tante cose belle. Barella? Nessuno è essenziale” – .

“Abbiamo visto molte cose Beneche però devono Portare in qualche luogo. Altrimenti se sono fini a se stessi non servono a niente“. Queste le parole dell’allenatore italiano Luciano Spalletti che davanti alle telecamere, a fine partita, arriva con un mezzo sorriso, felice dopo la partita vittoria Per 2-1 contro Albaniaall’esordio della Nazionale Euro 2024. “Avremmo dovuto farlo Cattivo più volte ai nostri avversari, ma non ce l’abbiamo fatta – prosegue -. Abbiamo costruito la possibilità di andare avanti e poi siamo tornati indietro. Non va bene”.

Partita firmata dai gol nerazzurri Alessandro Bastoni E Nicolò Barella che, in dieci minuti, ribalta il vantaggio shock Albanese – dopo appena 30 secondi – per una rimessa laterale sbagliata Quello di Marco. E riguardo all’errore commesso dall’esterno sinistro nerazzurro, Spalletti ha spiegato: “Sono cose che possono succedere accadere. Ne abbiamo commesso uno leggerezzama lì la voglia di andare a giocare in una situazione va apprezzata difficile – continua -. Se ne hanno voglia e sono convinti di potercela fare, è bello e fa bene apprezzare e va bene.”

Ma riguardo alla sua squadra, il tecnico italiano intende essere chiaro: non ci sono giocatori essenziale. “La Nazionale può fare a meno di nessuno, abbiamo 26 giocatori forti, la squadra non dipende da un solo giocatore”. E sul calo degli azzurri nel secondo tempo “loro (l’Albania) hanno provato a fare qualcosa Di più perché stavano perdendo, avremmo dovuto farlo tagliarci fuori ancora più spazio, ma siamo stati risucchiati dalla loro linea difensiva e non abbiamo seguito la loro pressione. Potremmo inviare e arrivare al limite dell’area, ma a volte sembra poco comodo nel fare le cose”. E poi conclude: “Anche quando avevamo la possibilità di arrangiarci, lo abbiamo fatto in maniera comodonon rognoso”.

La guida a Euro 2024

Gruppi, classifica e regolamento: chi accede agli ottavi

Gruppo A – La Germania che vuole tornare grande e l’Ungheria di Marco Rossi

Gruppo B – Italia nel girone più difficile. La solita Spagna, Croazia all’ultima occasione

Gruppo C – L’Inghilterra “per riportarla a casa” e la Danimarca per ritrovarsi

Gruppo D – La Francia dei fenomeni e l’Olanda della nuova generazione

Gruppo E – Il Belgio della transizione e la Slovacchia di Calzona

GRUPPO F – L’eterno Ronaldo contro le giovani stelle di Turchia e Georgia

 
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