Ballo Potenza, Telesca nella corsa finale per unire tutte le anime del “campo largo” – .

Ballo Potenza, Telesca nella corsa finale per unire tutte le anime del “campo largo” – .
Ballo Potenza, Telesca nella corsa finale per unire tutte le anime del “campo largo” – .

POTENZA – “Non credo sia un’offerta ammissibile. È difficile da digerire perché non rende giustizia al ruolo politico de “La Basilicata possibile”. La spaccatura che scuote il fronte progressista in vista del ballottaggio del 23 e 24 giugno è racchiusa nelle parole di Francesco Giuzio. Per Vincenzo Telesca, il candidato sindaco del centrosinistra arrivato al secondo turno, quello che è possibile con Giuzio e Pierluigi Smaldone (l’altro candidato sindaco al primo turno), è solo l’accordo politico e non l’affinità tecnica. Una strada che, però, non appare percorribile per i due candidati, soprattutto perché, se attraverso l’allineamento le loro liste partecipassero all’assegnazione dei seggi legati al premio di maggioranza, con il semplice accordo politico ciò diventerebbe impossibile (lasciando solo il elenca a sostegno di Telesca i posti aggiuntivi in ​​caso di vittoria). Il che spiega gli incontri, gli incontri, le trattative che vanno avanti da giorni per cercare di trovare una sintesi. Di certo il conto alla rovescia è iniziato ed entro oggi le forze politiche dovranno formalizzare le proprie posizioni sul tema. Intanto la campagna elettorale continua. E lo stesso Telesca conferma di lavorare “contento” per il risultato ottenuto in questa prima fase elettorale. “Continuiamo ad affrontare i temi discussi in campagna elettorale, cerchiamo di coinvolgere i cittadini per far capire loro cosa vogliamo fare per il futuro di Potenza” evidenzia Telesca arrivata al ballottaggio con il 32,4 per cento dei voti i voti.

Nel pieno della campagna elettorale, il centrodestra si è allargato anche alle forze moderate che, dopo aver serrato le fila dei partiti della coalizione, vanno dritti, con l’obiettivo di vincere e ottenere il premio di maggioranza che consentirebbe alla sette liste a sostegno di Fanelli per aumentare il numero degli eletti in Consiglio comunale, anche in virtù dei cambiamenti legati agli incarichi dei consiglieri. Un aspetto non secondario, soprattutto se intrecciato anche con le ricadute che la vittoria di Potenza avrebbe a livello regionale. E proprio l’unità e la compattezza del fronte conservatore che lo stesso Fanelli evidenzia, al ballottaggio con il 40,6 per cento dei voti, come uno degli elementi distintivi della sua coalizione rispetto a quella del centrosinistra. “Siamo uniti, uniti fin dal primo momento – sottolinea il candidato sindaco del centrodestra – Stiamo cercando di girare la città, incontrando tanti cittadini, registrando l’entusiasmo che sta crescendo intorno al nostro progetto che mira a rilanciare la città di Potenza. Una città di servizi che vuole essere un punto di riferimento per l’intera regione, una città che vuole diventare sempre più attrattiva”.

 
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